Questo permetterà al campo di triplicare la durata della tenuta (dalle 300 ore attuali alle 900 future) e di semplificarne la manutenzione. Venticinque milioni di fibre sintetiche andranno ad ancorarsi alle radici naturali, rendendo però necessaria un’illuminazione continua con l’installazione di lampade da 1400 Watt poste a mezzo metro da terra che non saranno in funzione né prima, ma nemmeno durante gli incontri di calcio. L’azienda responsabile di donare a San Siro un nuovo manto ha garantito che il lavoro verrà portato a termine in tempi piuttosto rapidi; in più (clausola fondamentale considerato il clima milanese), il terreno non potrà ghiacciare grazie alla sabbia e il drenaggio sarà verticale in modo da non rendere necessarie troppe curvature per portare l’acqua all’esterno.
I dirigenti di entrambe le squadre sono stati costretti a prendere in mano una situazione che già da tempo aleggiava come un ombra di pessima pubblicità su di uno stadio tra i più utilizzati e conosciuti d’Europa. I problemi del Meazza infatti, non sono appena nati: del suo suolo rovinato si parla dai lontani mondiali del 1990 e ad oggi la situazione si presenta come disastrosa, con tanto di pubblica e plateale denuncia da parte della passata rivale dei rossoneri: il Barcellona. Chissà se doveva arrivare proprio il Barcellona a far presente alle dirigenze delle squadre di Milano che il loro campo stava diventando imbarazzante…
Ad ogni modo, questo bel pacchetto regalo costerà la modica cifra di 700.000 euro. Del resto, la casa dei professionisti necessita un pavimento all’altezza dei suoi ospiti.
This post was last modified on 18 Giugno 2012 - 23:29