Un no secco senza dubbio insolito, specie per l’organizzatrice dell’incontro, un personaggio famossimissimo e conosciutissimo nel mondo (la sua esultanza durante Germania-Grecia ha già fatto il giro del mondo). Ma il Boa per “causa di forza maggiore” non ha potuto presentarsi. Sarà per la prossima volta avrà pensato il 27 rossonero, che nell’intervista non nasconde la sua infanzia infelice vissuta a Berlino: “Una realtà difficilissima. Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità: o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene“.
In campo come nella vita, Boateng non ha paura di lottare e vincere. E il prossimo successo personale? Ancora una volta Prince spiazza tutti, il calcio non conta: “Sogno di sposare Melissa Satta e di mettere su famiglia. Lo desidero molto e non mi vergogno a dirlo”.
This post was last modified on 26 Giugno 2012 - 18:03