Basterà per “tranquillizzare” i tifosi? Difficile. Andare per la tangente e sparare contro un giocatore vittima di un calo fisico, dovuto all’inattività di inizio stazione, è più appagante. Non ci si ricorda che Philippe fosse rimasto fermo per più di sei mesi. Ci si dimentica del fatto che, quando chiamato in causa da dicembre a fine marzo, nessun attaccante riuscisse a superarlo. Non si pensa che, se non fosse stato per i miracoli di Philippe, il Milan sarebbe uscito dall’Emirates Stadium con un pugno di mosche e non avrebbe disputato il doppio scontro con il Barça. Per la serie: “Vissero tutti felici e contenti, ma disinformati sui fatti”.
Soltanto con un grande Europeo, accompagnato da una stagione da incorniciare con la maglia del Milan (il nostro più caldo augurio), Mexes potrà fare ricredere tutti, ma proprio tutti. Ammettere l’errore provoca dolore e fatica, condurre gli insipientes sulla retta via risulta tempo perso. Ma di fronte all’evidenza, prima o dopo, tutti si devono piegare. E, se Dio vuole, si piegheranno.
This post was last modified on 7 Giugno 2012 - 20:03