Il suo cuore è rossonero, praticamente dalla nascita. Dalle giovanili alla prima squadra, con l’intermezzo in giro per l’Italia a fare esperienza, la sua excalation è stata prepotente e allo stesso modo importante per il Milan che, in quel ruolo, continua a cercare nuovi adpeti ma finisce sempre col puntare su di lui. Luca Antonini a 30 anni è diventato grande, non sente più il peso dei big match e riesce a gestire in maniera sufficiente sia la fase difensiva che quella offensiva.
Costanza, ritmo e corsa. I suoi limiti sono sopperiti dalla sua fama e dalla sua voglia. L’anno scorso Taiwo aveva tutte le intenzioni di rubargli il posto ma non ci è riuscito, quest’anno la girandola di nomi nel suo ruolo sembra essere impazzita ma lui, intervenuto nel corso di Speciale Calcio mercato su Sportitalia, ha commentato così la situazione: “Io direi che il Milan, in questo ruolo, sta bene così, ovvero con me in rosa ma se si muoverà per rinforzarsi non è un problema per me: io so che cosa posso dare“.
Per quanto riguarda il mercato in uscita, con Thiago e Ibra sugli scudi, l’augurio di Antonini è quella di ogni tifoso: “Loro sono due grandi campioni, spero possano restare ancora in rossonero”. Due che ti cambiano non solo una partita ma anche una squadra. Visto che c’è sempre da imparare però, prendendolo come esempio Luca, anche loro possono capire qualcosa di importate: l‘amore per la maglia rossonera. Lezione numero uno anche per il prossimo terzino sinistro che proverà a strappare il posto al numero 77.