Intanto Ancelotti, in vista di Euro 2012, è pronto a tifare Italia: “Nelle amichevoli prima un Europeo o un Mondiale, -riferendosi alla batosta subita dalla Russia per 3-0-, non mi pare che l’Italia abbia mai fatto sfracelli. Certo, la preoccupazione un po’ aumenta ma per gli italiani essere preoccupati è un vantaggio più che uno svantaggio. E’ una buona motivazione, non sarei così pessimista. Siamo un popolo che nelle difficoltà sa tirare fuori il meglio“. E questa Nazionale, come il suo Milan, dipende sempre da Pirlo: “Non è un brutto dipendere. Sono giocatori come Pirlo, De Rossi, Marchisio che devono prendere in mano la situazione. Come Chiellini e Buffon, giocatori di personalità”.
“Comunque, -conclude il tecnico emiliano-, sempre Forza Italia“. Un Carlo Ancelotti che, dopo aver provato un’esperienza in Inghilterra alla guida del Chelsea, la prossima stagione si ritroverà in Champions League all’assalto della Coppa dalle Grandi Orecchie con il suo -da gennaio- Paris Saint Germain. Come nove o cinque anni fa con il suo, unico e inimitabile, Milan. Buona fortuna Carletto.
This post was last modified on 6 Giugno 2012 - 16:20