L’avversario (sulla carta) era il più ostico che potesse capitare. Per caratteristiche tecniche ed individualità, la Primavera della Juventus era data come netta favorita per la vittoria finale di queste Final Eight. Ma la preparazione della partita da parte di mister Dolcetti è stata perfetta: Ely e Ferreira in mezzo alla difesa a limite il raggio d’azione di Libertazzi (costretto alla sostituzione); Bertoni nel ruolo di play di centrocampo a impostare l’azione, con Hottor e Innocenti ai suoi fianchi meno brillanti in fase offensiva ma con l’intento di bloccare le avanzate di Spinazzola, Ruggiero e Beltrame, il trio di fantasisti della Juventus. Poi ci ha pensato la coppia del gol, Comi-Ganz, a fare il resto. Partita opaca per l’ex Torino, ma tanti kilometri di sacrificio nelle gambe, con il suo compagno di reparto che ha confermato di avere nelle vene lo stesso sangue di suo padre, Maurizio Ganz. Un 2-0 che non lascia commenti.
Il prossimo appuntamento per la compagine di Dolcetti è fissato per domani sera, con un derby tutto milanese contro l’Inter che vorrà dire molto in chiave scudetto. Gara secca, dentro o fuori. Il Tricolore, quest’anno più che mai, è alla nostra portata. Giovani campioni o promesse mai veramente esplose, la linea del successo per questi ragazzi è sottilissima. Prima però bisogna tornare a casa con uno Scudetto cucito sul petto.
This post was last modified on 4 Giugno 2012 - 18:43