Azzurro, ma soprattutto rossonero. Ignazio Abate sta vivendo il sogno di Euro 2012 e si prepara a scendere in campo domenica a Kiev nel quarto di finale contro l’Inghilterra. Ma pur con la massima concentrazione sulla Nazionale, il terzino non trascura le vicende rossonere.
E così, oggi pomeriggio in conferenza stampa, Abate ha ben fissato gli obiettivi per la prossima stagione: “Sul mercato non sono in grado di dare consigli al dottor Galliani, sa fare benissimo il suo lavoro. Anche quest’anno credo che allestirà una squadra all’altezza in Italia e in Europa”. Resta il rammarico per la scorsa stagione: “Abbiamo perso lo scudetto, ma giocato fino alla fine. Sfido qualunque squadra a dover giocare ogni domenica con 12-13 infortunati”. Si riparla anche di mercato: “Il Presidente ci ha fatto il regalo di Thiago Silva, poi abbiamo Ibrahimovic, Robinho, Cassano, El Shaarawy. La Squadra è competitiva, in grado di giocarsi lo scudetto”. Nell’elenco non passa inosservato il nome di Fantantonio, che con le sue ultime uscite ha creato qualche imbarazzo: “Cassano è sempre lui – dice il buon Ignazio – E’ un ragazzo spontaneo e non trovo differenze di comportamento tra la Nazionale e il Milan. Magari al Milan ci sono molti più giocatori con fortissima personalità, ma lui si trova a suo agio con tutti”.
Dopo il debutto all’Europeo contro l’Irlanda il difensore rossonero è carico per l’impegno inglese: “La squadra è pronta sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale. Sicuramente faremo una grande partita. Loro hanno grande entusiasmo, dalla nostra c’è un gruppo che sa mettere il cuore oltre l’ostacolo. Bisogna arrivare alla partita tranquilli e consapevoli dei nostri mezzi e si puo’ arrivare sereni solo dando il 100 per cento in allenamento. Siamo un gruppo di ragazzi molto semplici, attaccati alla maglia e alla nostra terra. Coltiviamo il sogno di arrivare, con i nostri sforzi e i nostri limiti, il più in alto possibile. Lottiamo in campo per 100 minuti e credo che gli italiani se ne siano accorti”. Per Abate c’è sempre il ballottaggio da vincere contro Christian Maggio: “Io ho giocato quest’anno in una difesa a quattro e lui in una difesa a tre, ma penso che entrambi possiamo giocare con tutti e due i moduli. Non so ancora con che modulo giocheremo, ma cercheremo come sempre di imporre il nostro gioco”.
C’è poi un ultimo particolare rossonero. Dopo l’ultimo episodio in Ucraina-Inghilterra, infatti, si è tornati a parlare di quale sia lo strumento migliore per risolvere la questione dei gol-fantasma. Per il terzino del Milan è l’occasione per rievocare il gol non assegnato al compagno di squadra Sulley Muntari nel big match contro la Juve a San Siro: “Sono favorevole alla tecnologia per i gol fantasma, nel calcio moderno ci sono tanti dubbi e io ricordo ancora quello capitato a noi, a San Siro, contro la Juventus”.