C’è cauta fiducia sul possibile recupero di Ignazio Abate per la semifinale di dopodomani tra Italia e Germania. Dopo la sostituzione di domenica nella gara contro l’Inghilterra, oggi il responsabile dello staff medico azzurro, Enrico Castellacci, ha fatto il punto: “Il giocatore ha avuto un risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro, sta eseguendo tutti i trattamenti fisioterapici del caso”. L’obiettivo, secondo quanto spiegato dal professore, è portare avanti le terapie per il terzino del Milan così come per Daniele De Rossi e Giorgio Chiellini “per cercare di metterli a disposizione del mister per giovedì sera”.
Con la squalifica di Christian Maggio il recupero di Abate, che aveva superato il napoletano nelle gerarchie, diventa indispensabile per non dover ricorrere a soluzioni d’emergenza come l’arretramento di Emanuele Giaccherini. In generale, Castellacci ha parlato di “stato di stanchezza compatibile con lo stress fisico ed emotivo dell’ultima partita. Cercheremo di recuperare da questa defaillance fisica che hanno i ragazzi“. E ancora: “Due giorni in più sarebbero stati decisivi, non per cercare alibi, ma la partita di domenica è stata pesante dal punto di vista fisico ed emotivo. Avere a disposizione 24-48 ore in più sarebbe stato importante, ma noi andiamo avanti serenamente“.
Nel frattempo, a centrocampo salgono le quotazioni dei rossoneri Riccardo Montolivo e Antonio Nocerino. L’ex viola, in particolare, è tornato a parlare dell’errore dal dischetto: “Quando sbagli ti crolla il mondo addosso, però quando sono tornato a metà campo ero sereno e fiducioso, avevo delle sensazioni positive. Ero convinto che il mio errore non sarebbe stato decisivo“. Calcerà di nuovo un rigore in caso di lotteria contro la Germania? “Se va così mi presento – ha risposto Monto – perché i rigori non li sbaglia chi non li tira. Poi è una sensazione personale: al fischio finale uno se se la sente o meno lo capisce dalle sensazioni del momento“. Per Montolivo sarà una partita “molto speciale”. In un’intervista all’agenzia Dpa, il centrocampista ha spiegato di avere origini tedesche: la madre Antje è nativa di Kiel e i nonni materni sono dello Schleswig-Holstein. “La Germania mi piace molto – ha spiegato il neo milanista – La mamma tifa Germania 60% e Italia 40%. Giocare questa partita per me sarebbe un sogno, semplicemente fantastico. Mi aspetta una piccola disputa familiare”.