Vietato arrendersi, vietato pensare

Chi pensava fosse già finita non ha fatto i conti con noi. Chi pensava fosse già finita ed era già pronto a festeggiare si è dimenticato che il calcio è magico, imprevedibile, ma non sarà mai una scienza esatta. Mancano pochi minuti al termine di Milan – Atalanta, un San Siro sornione e mai domo attende con ansia notizie dallo Juventus Stadium. Uno dei nostri lati migliori è proprio questo: non ci arrendiamo mai, restiamo uniti, fingiamo rassegnazione, ma in fondo un po’ ci speriamo sempre. E stavolta siamo stati accontentati: una paperona di Buffon regala il pareggio a Bertolacci. Tripudio sugli spalti, siamo a -1 ragazzi!

Il match con l’Atalanta? Tutt’altro che semplice. Perchè Stefano Colantuono quest’anno ha lavorato davvero bene, perchè la sua squadra è un piccolo gioiellino. Ben disposta in campo, con all’interno diversi giocatori a dir poco interessanti. Bonaventura, Cigarini, Denis su tutti, ma non solo.

Il Diavolo, dal canto suo, ha saputo sfruttare al meglio una partenza a razzo: perentorio l’1-0 di Muntari, perentorio l’inizio di partita del ritrovato Kevin Prince Boateng. Dopo i primi minuti, però, si è scelta la via dell’addormentare la partita: reddizia, certo, ma forse un po’ rischiosa.

Il 2-0 finale di Robinho arriva in un San Siro ormai in delirio, ancora incredulo per quella notizia che tutti aspettavano, ma in cui nessuno forse osava più davvero credere.

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