Sereno e carico. Aldo Dolcetti accetta con la giusta concentrazione il sorteggio delle Final Eight di Gubbio che vedranno la Primavera del Milan scontrarsi contro la Juventus il prossimo 3 giugno. Un impegno tosto, visto che i bianconeri quest’anno si sono già affermati nel Torneo di Viareggio.
Mister, poteva andare meglio?
“Ma no, va bene così. Dobbiamo accettare questo sorteggio con grande serenità. Avremmo dovuto incrociare una tra Juve, Inter, Lazio e Roma: tutte squadre forti e per qualche verso superiori a noi in questa stagione. Il nostro compito è chiaro: giocare tre partite perfette”.
Come vede questa Juve?
“Hanno vinto il Viareggio, sono tra le migliori squadre della categoria. E’ un team quadrato ed è giusto che parta favorito. Noi l’affronteremo con tanta voglia”.
In semifinale farà gli scongiuri per evitare l’Inter?
“Intanto arriviamoci in semifinale. Potevamo pescarli anche subito. Prima o dopo cambia poco, per vincere questo scudetto bisogna battere quelli forti”.
Un po’ come la Champions League.
“Questa è peggio perché abbiamo tre partite secche, da dentro o fuori. E’ una formula stimolante, soprattutto per i giovani”.
Come stanno i suoi ragazzi?
“Direi bene, abbiamo passato dieci giorni ad alta intensità al torneo di Ostuni e siamo contenti. Sto già cominciando a valutare bene tutti i disponibili per il primo impegno di Gubbio contro la Juve”.
C’è qualcuno che la preoccupa in particolare?
“Probabilmente non avremo Carmona e, come noto, dobbiamo fare a meno di Boateng e Calvano. Siamo un po’ meno, quantitativamente e qualitativamente, del nostro potenziale. Ma sono convinto che in questi casi conti di più la volontà del gruppo rispetto alle singole individualità, che restano comunque importanti”.
Si ringrazia per la collaborazione l’AC Milan nella persona di Nicola Pozzi