Pronti per questo rush finale?
“Ci stiamo preparando bene, anche chi aveva qualche piccolo acciacco sta recuperando. Non avremo Calvano e Carmona, ma siamo consapevoli della nostra forza e della possibilità di arrivare allo scudetto”.
Che cosa temete di questa Juve?
“Non abbiamo paura, sappiamo che sono forti, che hanno già disputato due finali, in Coppa Italia e al Torneo di Viareggio. Noi non dobbiamo temere nessuno, soprattutto ora”.
Ti piace la formula delle gare secche?
“E’ uno stimolo in più perché ci obbliga a dare tutto subito. Dal mio punto di vista è un motivo in più per caricarci e per sbagliare il meno possibile”.
Come giudichi la stagione del Milan?
“Una stagione positiva, siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e a pari punti con l’Inter in campionato. E’ presto, però, per fare un bilancio completo: le Final Eight saranno ovviamente decisive”.
Rimpianti?
“Per la Coppa Italia: si poteva perdere contro la Roma, ma non 6-1”.
E la tua stagione? Che voto ti daresti?
“Basta pagelle, sono contento di quanto ho fatto. Ma adesso bisogna fare ancora meglio per questo scatto finale”.
A chi ti ispiri?
“Se guardiamo al calcio europeo in generale dico Pirlo e Xavi, mi piacerebbe diventare uno con la loro visione del gioco. Se, invece, sto sul Milan adoro il modo di interpretare il ruolo di Gattuso”.
Da milanista come hai vissuto l’addio dei cosiddetti senatori?
“Penso che siano scelte personali, in gran parte dettate dalla consapevolezza di aver dato il massimo per questa maglia”.
Che cosa c’è nel tuo futuro?
“Il prossimo anno andrò a fare un’esperienza lontano dal Milan. Spero di trovare la squadra giusta, ci sono alcune possibilità. Andrò via con l’orgoglio di essere stato il capitano di questa squadra, ma ne parleremo dopo gli impegni di Gubbio”.
Com’è Bertoni nello spogliatoio?
“Consapevole della responsabilità che ho, con la voglia di spronarmi e spronare gli altri a dare il massimo. Quest’anno è arrivata parecchia gente nuova, ma quando ci sono obiettivi importanti da raggiungere il gruppo si forma rapidamente”.
Con chi hai legato di più?
“Gianmario Comi è uno dei compagni col quale vado più d’accordo, anche fuori dal campo”.
Come trascorri il tempo libero?
“Il calcio me ne lascia poco. Quando non sono impegnato col Milan mi rilasso a casa con la fidanzata”.
Non la costringerai mica a vivere di calcio anche a casa?
“No, per carità. Riusciamo a star bene anche senza pallone” (risata, ndr).
Si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’AC Milan nella persona di Nicola Pozzi
This post was last modified on 1 Giugno 2012 - 15:02