“Del mio futuro si occuperà il mio procuratore a tempo debito”. Frase detta e ridetta, letta e riletta, innumerevoli volte nel corso della stagione. Ai calciatori viene automatico tirarli in ballo per curare i propri interessi, loro, proprio in questi giorni, saltano fuori dal loro letargo pronti ad attuare i trasferimenti più inverosimili. Abile conoscitore del mestiere, senza ombra di dubbio, è Mino Raiola, che, molto più di altri, riesce a mimetizzarsi per mesi per poi ricomparire, sembra dal nulla, con i fuochi d’artificio nascosti nel taschino della giacca.
Uscito allo scoperto proprio ieri in mattinata il buon Mino ha aspettato davvero poche ore dalla fine del campionato per tornare in pista. Come un avvoltoio si è fiondato in via Turati, ufficialmente per discutere con Adriano Galliani del futuro del promettente Rodrigo Ely (difensore della Primavera rossonera, ndr), non ufficialmente: che si stia cercando una cura per qualche mal di pancia svedese? Una di queste potrebbe trovarsi Oltremanica, dove il mentore Mancini, fresco vincitore della Premier, lo curerebbe a braccia aperte, magari mettendo alla porta, con destinazione Milano, un altro Raiola’s boy come Mario Balotelli. Pedine pesanti pronte a cambiare i volti di almeno due squadre, ma non solo. Nella scuderia Raiola ci sono anche tanti pesci piccoli, vedi i vari Didac Vilà e Emanuelson. Insomma, di certo c’è che qualcosa bolle in pentola e quella che si appresta ad arrivare sarà una lunga e movimentata sessione di mercato.
This post was last modified on 15 Maggio 2012 - 15:38