Nella stagione della delusione per uno scudetto buttato via una delle poche note liete del Milan è stato senza dubbio Mattia De Sciglio. Classe 1992 dopo la trafila con le giovanili rossonere approda finalemente in prima squadra e vive la sua prima stagione tra i “grandi”. Dotato di buona corsa e di un’invidiabile intelligenza tattica passa il suo primo anno ad apprendere il più possibile dai suoi compagni più esperti, sfruttando a pieno i pochi, a dir la verità, minuti che gli concede Allegri.
Due apparizioni in Champions, una addirittura da titolare, e tre in campionato, gli permettono di mettersi in mostra quanto basta per ambire a ottenere quella che sarebbe una giusta riconferma. Degne di nota sono le ultime presenze in campionato quando, anche a causa delle contemporanee assenze degli altri terzini, Allegri gli ha data fiducia, ricevendo in cambio sempre discrete prestazioni.
Menzione particolare merita il derby, il numero 52 del Milan a causa dell’ennesimo infortunio patito dai compagni, è costretto ad entrare in campo al posto di Bonera che, per l’occorrenza, giocava terzino sinistro. Il giovane difensore si trova, quindi, in un ruolo non suo, ed all’esordio in una stracittadina, questo avrebbe bloccato qualunque giocatore senza un minimo di personalità, ma se la cava benissimo limitando le folate di Maicon almeno fino al gol.
Abate può stare tranquillo, il suo vice, il Milan, ce l’ha già, fatto in casa, proprio come il terzino destro titolare. VOTO SM SU M. DE SCIGLIO: 6.5