Giunti all’ultima giornata del Campionato 2011/2012, che, in casa rossonera, ha soprattutto il volto del sentimento, delle emozioni forti, delle lacrime e degli addii. Sì, perché i tifosi milanisti che pomeriggio assieperanno San Siro probabilmente dedicheranno più spazio al saluto verso i loro beniamini che concludono la loro decennale carriera al Milan, che non agli aspetti tattici veri e propri dell’incontro. Quella contro il Novara, infatti, è una gara che nulla ha più da chiedere alla classifica. I rossoneri sono ormai certi del secondo posto, mentre i Piemontesi saluteranno oggi la massima serie.
È indubbio che la squadra di Tesser scenderà in campo con un unico grande obiettivo, quello di onorare questa ultima presenza in serie A. Pertanto, dovremo aspettarci una squadra che non sarà semplice spettatrice del saluto agli ultimi guerrieri dell’era ancelottiana, ma cercherà di aggredire su ogni pallone i portatori di palla rossonera, per tentare il colpo che è già riuscito contro l’Inter qualche mese fa: sbancare San Siro e chiudere al meglio questo Campionato.
Punto di forza: Rapidità nelle ripartenze. La squadra di Tesser basa buona parte del proprio gioco sul contropiede. Sfruttando infatti la rapidità degli esterni difensivi Gemiti e Morganella e quella di Jeda, nonché la fisicità di Caracciolo, entrambi ispirati dal piede caldo di Rigoni, il Novara giocherà probabilmente buona parte della partita rintanato nella propria metà campo, cercando proprio di sfruttare eventuali errori, anche di posizionamento, della retroguardia rossonera (i centrali difensivi saranno Yepes e Mexes, non proprio due velocisti). Occhio anche al gran senso del gol dell’“Airone” e ad alcuni buoni tiratori dalla distanza come Radovanovic e Rigoni.
Punto debole: Il reparto difensivo. I numeri parlano da soli. Con i suoi 63 gol subiti, il Novara è la seconda difesa più battuta della serie A, preceduta soltanto dal Genoa. Oggi la coppia di centrali difensivi sarà composta da Lisuzzo e Garcia, che non dovrebbero rappresentare un problema particolare per i piedi fatati di Cassano e la prorompente fisicità di Ibrahimovic. Basterà mantenere la giusta dose di pazienza ed esercitare la dovuta pressione, perché il pacchetto arretrato piemontese cada sotto i colpi del migliore attacco del torneo.
Giocatore chiave: Rigoni. Insieme a Mascara (che non sarà del match perché squalificato), è certamente l’elemento dotato di maggior tecnica a disposizione di Attilio Tesser. Con 11 reti, inoltre, è di gran lunga il miglior realizzatore della propria squadra, staccando di ben sette lunghezze Morimoto, fermo a quota 4. Ultimamente, inoltre, sta trovando con un certa continuità la via del gol, come dimostrano la tripletta rifilata al Cesena nel turno precedente e il gol alla Fiorentina la giornata prima. Insomma, un cliente che potrebbe rivelarsi davvero scomodo per la coppia Mexes-Yepes.