Non potendo fare uno stadio nuovo per ora si rinnova quello che c’è: Milan e Inter sono costrette a tenersi stretto San Siro, un monumento con qualche crepa, ma il progetto per il restyling è già pronto e oggi sarà presentato anche a Silvio Berlusconi, che riceverà ad Arcore i tecnici che si occupano dei lavori.
Nei mesi scorsi, i club milanesi avevano raggiunto un accordo con il Comune: assicuravano di restare a giocare nel vecchio stadio in cambio di un consistente make up. E ora i lavori sono pronti a partire: in estate, dopo il concerto di Madonna, partirà la sostituzione delle zolle naturali che tanti problemi hanno creato con un terreno misto, naturale e sintetico. Ma anche altre parti dello stadio saranno rese più moderne, vicine alle esigenze e agli standard dei top club europei: ci saranno un negozio, un nuovo museo, tre sky lounge e un ristorante. Adesso a San Siro si può cenare soltanto se si ha accesso alle zone vip, fornite di catering, ma il nuovo progetto prevede un vero e proprio ristorante. Un po’ come succede a Old Trafford e in tanti altri stadi d’Europa, si potrà cenare con vista sul calcio.
Il nuovo San Siro sarà pronto nel 2015 e la speranza è che possa presto ospitare un’altra finale di Champions League dopo l’ultima giocata ormai undici anni fa. Restano vivi i progetti dei due club milanesi per costruire stadi di proprietà: perché i monumenti di proprietà comunale non fanno cassa, e la mancanza di uno stadio è considerata una grossa difficoltà da superare quando si tratta di coinvolgere investitori stranieri. E l’ingresso di nuovi capitali è considerato ormai fondamentale. Ma, mentre studia un progetto per uno stadio rossonero, il Milan, come l’Inter, proverà a godersi San Siro rinnovato. Magari a cinque stelle, come gli impianti sognati da Berlusconi e Moratti. Di sicuro più moderno.