Il calciomercato del Milan attualmente appare piuttosto bloccato, o meglio limitato alle operazioni low cost. Per questo è sempre più probabile che un big verrà ceduto, per incassare una cifra importante e pianificare qualche altro colpo in entrata. In questo senso si collocano le voci odierne che vogliono il Milan fortemente interessato a Federico Balzaretti, terzino sinistro del Palermo e della nazionale azzurra.
Sembra che i rossoneri vogliano rinforzare la corsia mancina con l’acquisto di Balzaretti, sulla falsariga dell’operazione Nocerino che tanto ha regalato alla causa milanista. L’estate scorsa, il centrocampista arrivò a Milanello nell’ultimo giorno di calciomercato, tra lo scetticismo generale. 53 presenze ed 11 gol dopo, non sbuffa più nessuno: Nocerino ha convinto tutti e il suo acquisto, perfezionato per un milione di euro, rientra nelle operazioni di calciomercato più riuscite degli ultimi anni. Ora Galliani vuole ripetersi con Balzaretti, elemento si sicura qualità ed esperienza: si parla di un’offerta dal basso valore pecuniario ma comprensiva di contropartite tecniche. Come ad esempio la seconda metà di Matteo Darmian, terzino destro in prestito al Palermo e già in compartecipazione col Milan.
Una proposta che il Palermo avrebbe già rifiutato: quante possibilità ci sono che Balzaretti si trasferisca al Milan? Per dare una risposta ci sarebbe già stata la smentita di Maurizio Zamparini. Il presidente della società rosanero è stato categorico: “Il Milan non compra neanche la brioche la mattina, cosa volete che compri? Per acquistare Balzaretti ci vogliono dei soldi: non andrà mai al Milan, mai“.
Ma si sa tra il dire ed il fare… Ora che la giostra è partita il Palermo dovrà fare i conti anche con la volontà del calciatore. E, si sa, in queste vicende sono sempre decisivi gli equilibri tra il club ed il giocatore in uscita. Abituiamoci all’idea, insomma, di una nuova maratona. Del resto il Milan in entrata deve spendere con estrema oculatezza. Altrettanto vero è, però, che Max Allegri aspetta rinforzi su quella fascia, anche perché l’addio di Zambrotta ha creato un vuoto, che l’arrivo di Mesbah a gennaio non può certo colmare.