L’algerino sembra quasi sorpreso dal suo utilizzo nella squadra: “Non mi sarei aspettato di giocare così tanto, anche se capivo che, se mi avevano preso a gennaio, era per farmi giocare. Ciò che è positivo per me è aver giocato in tutte e tre le competizioni. Soprattutto è straordinario aver preso parte a due partite di Champions League e non contro due squadre qualsiasi, ma contro Arsenal e Barcellona. Sono generalmente soddisfatto, anche se mi dispiace non aver vinto nulla: a lungo ho pensato che potevamo vincere il campionato, ma purtroppo così non è stato. Devo capitalizzare l’esperienza acquisita durante questi mesi e prepararmi per una stagione che spero sia più soddisfacente per quanto riguarda i titoli vinti“.
Un ultimo messaggio va ai giocatori che hanno abbandonato il Milan in questa stagione: “utte le cose finiscono e questi giocatori arrivano al termine di una carriera che è stata, per ognuno di loro, immensa. Contro il Novara, a San Siro, tutti hanno reso loro omaggio. Aldilà delle loro qualità calcistiche, vorrei ricordare le loro grandi qualità umane. Sono delle stelle, ma come uomini sono rimasti semplici. Tutti loro mi hanno incoraggiato, in un modo o nell’altro, dal momento del mio arrivo al club. In quattro mesi, mi hanno insegnato una cosa: una partita si gioca con l’obiettivo di vincerla, quali che siano le circostanze. Tanto di cappello per quello che hanno ottenuto nelle loro carriere. Detto questo, il Milan è un grande club che sopravviverà all’addio di questi giocatori. La prossima stagione si ripartirà per una nuova epoca, ma sempre con la stessa filosofia: giocare per vincere ogni partita e ogni trofeo“.
This post was last modified on 21 Maggio 2012 - 12:02