Sullo svedese, in realtà, Allegri non ha negato il “mal di pancia” del finale di stagione, ma il clima resta positivo: “Lui è contento al Milan. Durante l’anno si possono avere discussioni e scambi di idee con tutti ma questo non vuol dir nulla. E’ un campione, io voglio allenare campioni e lui vuole restare“. I malumori interni allo spogliatoio, d’altro canto, non hanno mai spaventato Max: “Ho una grande società alle spalle. Sono sereno, ho un gruppo di ragazzi splendidi e di professionisti che vanno gestiti come gli altri calciatori delle squadre mondiali“.
Si è parlato anche di Pato (“sono convinto che l’anno prossimo sarà importante per lui”) e soprattutto di Boateng e la sua presunta vita “movimentata” fuori dal campo: “Quest’anno ha giocato poche partite, ma questo non vuol dire che non faccia una vita tranquilla. Deve solo migliorare la gestione della partita e quando riuscirà a farlo avrà meno infortuni“.
Sul mercato, infine, segnali incoraggianti, in particolare riguardo al difficile lavoro di sostituzione dei cosiddetti “Senatori”: “Il rispetto verso questi grandi campioni c’è sempre stato e c’è tutt’ora. La società sta già lavorando per rimpiazzare la gente che è andata via e io ho grande fiducia”. Poi qualche spunto a random: dal Pescara in Serie A (“sono affezionato”) al ruolo di Montolivo (“centrale o mezz’ala? 50 e 50”), passando per i giovani Calvano e Innocenti (“servono piccoli passi per arrivare al Milan”), all’ampiezza della rosa (“quest’anno avremo 25-26 giocatori, compresi i tre portieri“) fino alla difesa di Tognaccini (“gli sono state addossate delle colpe che non sono sue. Sono io il responsabile di tutto quello che è successo quest’anno”). Poi Max saluta e se ne va. E’ tempo di ferie.
This post was last modified on 21 Maggio 2012 - 23:53