ABBIATI 6.5 – Miracoloso sul colpo di testa di Cambiasso, ma il pallone sembra essere entrato di pochi centimetri. Qualche buona uscita prima di lasciare il campo per un fastidio muscolare.
Dal 34’ AMELIA 6 – Subisce ben due volte Milito dal dischetto, in entrambi i casi è incolpevole; così come sulla prodezza di Maicon.
ABATE 4.5 – Un incubo. Un fallo senza senso poco dopo il primo ed unico vantaggio del Milan, che sistema il risultato sul 2-2 e indirizza i minuti successivi. Ancora su Milito, ancora ko. Decisivo al contrario. Game over
NESTA 5 – Braccio alto e penalty concesso, quello del 4-2, quello che chiude i conti del derby e del campionato. Soffre la freschezza dei velocisti interisti e spesso è in affanno, eccessivamente.
YEPES 5.5 – Ci mette la faccia in zona d’attacco, l’esperienza in difesa ma anche lui non è all’altezza della sufficienza. Si salvi chi può, lui è uno dei meno “pasticcioni”.
BONERA 5 – Gioca pochissimo, quel che basta per addormentarsi nell’area rossonera e spianare la strada prima al colpo di testa di Samuel, poi all’1-0 di Milito, che lui stesso tiene in gioco.
Dal 20’ DE SCIGLIO 6.5 – Applausi. Bravo! A sinistra, posizione non sua, in un derby decisivo, il primo. Corre, anticipa e non molla mai: la base su cui scommettere l’anno prossimo.
NOCERINO 5 – Opaco, stanco. Noce anche oggi è “scontato” e quasi mai presente nell’area avversaria. Qualche buon intervento e poco più, in discesa da qualche tempo, ma non dimentichiamoci quello che ha fatto PRIMA.
VAN BOMMEL 5 – Troppe lamentele e pochi fatti, in più qualche scivolata inutile. Mark dà sicurezza, smista palloni ma costruisce ben poco da solo.
MUNTARI 6 – Sulley, hai fatto ricredere anche loro. Prezioso anche se un pochino confuso quando non dovrebbe, ma generoso e “vivo” ovunque. Una spolverata di Milan alla sostituzione che ci piace.
Dal 76’ CASSANO S.v.
BOATENG 6 – Dinamismo e corsa, ma solo nel secondo tempo. Nel primo, falli e leziosismi che producono solo favori all’Inter. Scosse sì ma pochine, è mancato nella sua zona, sono mancate le sue conclusioni.
IBRAHIMOVIC 8 – C’è lui, c’è solo lui. GRAZIE!!! Altri due sigilli, almeno sarà capocannoniere del campionato, che però non ha vinto. Nel suo piccolo, che è immensamente enorme, ha vinto il suo derby, alla faccia, anzi, alla linguaccia di Julio Cesar. Doppietta e silenzio, di avversari e compagni: c’è sempre e solo lui.
ROBINHO 5 – Evanescente, oscuro, buio. Insomma, male. Binho “stecca” senza mai scattare come si deve, assente in attacco, isolato dal copione rossonero.
ALLEGRI 6 – Quando nel match decisivo del campionato si fanno male Bonera ed Abbiati uno dopo l’altro, beh, non è serata. Due cambi obbligati e poi episodi che il suo Milan subisce senza riuscire a rialzarsi con forza. Merita di rifarsi l’anno prossimo.