La stagione agonistica rossonera è terminata soltanto da una settimana e già i bilanci sono stati fatti. Per tutta l’estate il mercato sarà il grande filo conduttore dei pensieri milanisti. Dato l’addio ai grandi senatori, si è conclusa un’era ed è tempo di ricostruzione e ringiovanimento. Chi saranno i calciatori che cercheranno di ripetere le quasi inimitabili gesta di campioni intramontabili come Inzaghi, Gattuso, Nesta, Zambrotta, Van Bommel?
La risposta societaria sarà gioco forza affidata all’austerity, perché questo impone il panorama economico globale in generale e segnatamente quello sportivo. Bisogna rientrare nel budget. I vertici di via Turati, da questo punto di vista, si sono già dati parecchio da fare, visto che, manco finito il Campionato, sono già arrivati Riccardo Montolivo dalla Fiorentina, Bakaye Traorè dal Nancy e, proprio qualche giorno fa, il giovanissimo portiere Gabriel Vasconcellos Ferreira, classe 1992 del Cruzeiro.
Ma le operazioni di mercato rossonere sono soltanto all’inizio. Non solo in entrata, ma anche in uscita. Se tra i “grandi vecchi”, hanno già rinnovato capitan Ambrosini e Yepes, mentre Flamini è ormai vicinissimo all’accordo per almeno un altro anno in rossonero, ancora da sciogliere definitivamente è il nodo Seedorf, che dovrebbe decidere sul proprio futuro entro fine mese. C’è poi da chiarire la questione prestiti. Maxi Lopez e Aquilani verranno o meno riscattati? L’Argentino non ha dubbi: vuole assolutamente rimanere al Milan. La parola spetta adesso alla società. Il nodo più spinoso è il prezzo del cartellino, che Galliani vorrebbe assolutamente limare.
Per quanto riguarda Aquilani, invece, il mancato raggiungimento delle 25 presenze in stagione, soglia necessaria perché scattasse l’obbligo di riscatto dal Liverpool, potrebbe comportare la non permanenza del centrocampista romano alla corte di Massimiliano Allegri, anche perché, dopo un ottimo inizio di stagione, l’infortunio alla caviglia ha complicato, e non poco, la sua posizione. Impensabile è che la società di via Turati riscatti il giocatore ai 6/8 milioni richiesti dal Liverpool, visto anche l’arrivo di Montolivo, mentre si potrebbe aprire un altro scenario, ossia il prolungamento del prestito di un altro anno. Anche in questo caso, la volontà del calciatore è quella di rimanere in rossonero. Staremo a vedere.
Per quanto riguarda il mercato in arrivo, il reparto da rinforzare e ringiovanire rimane decisamente il centrocampo. La pista privilegiata dalla società rimane sempre quella che porta a Ganso. Il campione brasiliano, infatti, è, secondo Allegri e Galliani, l’uomo giusto per ridare al centrocampo rossonero quell’estro e quella qualità perse con l’addio di Pirlo. Il problema rimane sempre quello della scorsa estate: per arrivare a Ganso bisogna interpellare più voci, perché il giocatore del Santos appartiene a più fondi da dover mettere d’accordo. Un’altra idea, anch’essa piuttosto “vecchia”, è quella che porta al centrocampista del Barcellona Seydou Keita. Ma per arrivare al Maliano bisogna fare i conti con la pazza idea dei blaugrana di portare Thiago Silva in Spagna. Pertanto, l’affare rimane molto complicato.
Infine, nella testa dei dirigenti milanisti c’è anche il reparto centrale di difesa, orfano di Alessandro Nesta. Bonera, Mexes e Yepes, fresco di rinnovo, non sembrano dare quelle garanzie che il Milan cerca per poter puntare, l’anno prossimo, a tutti e tre gli obiettivi stagionali, in primis la Champions League. Per questo, nei giorni scorsi si è molto parlato di un eventuale sostituto di Nesta, e il nome che è stato fatto maggiormente è quello del difensore argentino del Palermo Matias Silvestre. Alla corte di Allegri, potrebbe anche arrivare il giovane difensore in forza al Chievo Francesco Acerbi. Insomma, tutto è ancora da vedere. Quel che è certo è che sarà un’estate bollente in casa rossonera. Ci sarà da ricostruire buona parte della rosa.
E del fatto che l’estate si prospetta delle più calde si sono già avute le avvisaglie con la questione Ibrahimovic, che questa settimana ha fatto molto parlare di sé. Lo Svedese si è detto molto deluso di questa stagione, la prima, dopo otto anni consecutivi, conclusa senza vincere un titolo nazionale, almeno sul campo. Così si sono diffuse a macchia d’olio le voci di un suo possibile addio, con destinazione verso i club più ricchi d’Europa, Real Madrid e Manchester City in testa. Si è addirittura pensato, per limitare questi sempre più frequenti “mal di pancia”, di dare a Ibra la fascia di capitano, ipotesi che, però, troverebbe la netta opposizione della stragrande maggioranza dei tifosi. A frenare le voci, però, ci ha pensato Adriano Galliani, che ha rassicurato sulla permanenza di Zlatan in rossonero e ha tranquillizzato lo Svedese circa i rinforzi richiesti per la prossima stagione. Ma tutto questo potrebbe non bastare!
This post was last modified on 20 Maggio 2012 - 15:43