L’Associazione Italiana Calciatori lo ha eletto nel 2000 “Campione del Secolo”, ma nel suo palmarés ci sono scudetti, coppe nazionali ed internazionali, un assortimento quasi completo di trofei e, volendo essere onesti, forse manca un Pallone d’Oro, al quale si avvicina però nel 1989 quando arriva secondo dietro e davanti ad un suo compagno di squadra: rispettivamente Van Basten e Rijkaard. Stiamo parlando di Franco Baresi, il grande campione del Milan e della Nazionale, fra i più grandi calciatori italiani. Oggi compie 52 anni e nessun tifoso rossonero che si rispetti può esimersi dal fargli gli auguri.
Nasce l’8 maggio del 1960 a Travagliato (BS) Baresi, per tutti i tifosi milanisti ‘il Capitano’. Esordisce il 23 aprile 1978 a soli 17 anni in Verona-Milan, terminata col punteggio di 2-1 per i rossoneri, e con la stessa maglia chiude la carriera 20 anni dopo con 531 presenze e 16 gol all’attivo. Come Paolo Maldini, dopo di lui, non ha mai indossato altre maglie oltre a quella rossonera, che è diventata per Franco una vera e propria seconda pelle.
Insieme a Tassotti, Maldini e Costacurta forma una delle difese più forti e granitiche della storia del Milan e del calcio in generale. Baresi è il faro della difesa, guida il reparto con grande autorevolezza, è rude e pratico negli interventi difensivi ma è dotato anche di grande velocità e buona visione di gioco, qualità grazie alle quali è in grado di impostare e far ripartire la squadra con rapidità.
Con il Diavolo vince 6 campionati, 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Supercoppe Europee e 2 Coppe Intercontinentali. Con la nazionale italiana trionfa ai Mondiali del 1982 in Spagna ed è vice-campione del mondo nel 1994 negli Stati Uniti. In suo onore al suo ritiro, per la prima volta nella storia del calcio, la dirigenza rossonera decide che nessun altro indosserà la maglia numero 6, la maglia del Capitano.