Non poteva iniziare meglio l’avventura pre olimpica per il Brasile guidato da Mano Menezes che ad Ambrugo, contro la nazionale maggiore danese, ha vinto la prima di una lunga serie di amichevoli per 3 reti a 1. Tanto possesso palla e ritmo elevato soprattutto nel primo tempo dove i verdeoro sono andati in vantaggio già al ‘8 con un diabolico tiro da fuori del devastante Hulk, attaccante del Porto, che ha sorpreso il portiere della Danimarca. Passa qualche minuto e il trio Kjaer-Agger-Zimling regala il raddoppio combinando un pasticcio sull’incursione degli attaccanti brasiliani. Nuovamente Hulk al minuto 38, dopo una grande azione di Oscar, firma il 3-0 che rilassa, forse eccessivamente, i suoi. Nel secondo tempo infatti la Danimarca cerca di entrare nel match ma ci riesce parzialmente, sprecando qualche buona occasione e riuscendo a segnare solo grazie ad una disattenzione del guardalinee che non segnala l’evidente fuorigioco di Bendtner.
Fascia al braccio e grande prestazione per Thiago Silva, al rientro dopo 2 mesi dall’infortunio subito contro la Roma, bravo a guidare l’interista Juan Jesus al centro della difesa, e straordinario nell’impostare da dietro le azioni. Al ’70 i danesi si lamentano per un suo presunto tocco di braccio in area ma l’arbitro, tenendo conto della distanza ravvicinata, lascia correre. Se il difensore dimostra di essere completamente recuperato non c’è partita invece per l’altro milanista convocato: Pato. Menezes, prova a essere lungimirante, preferendo non rischiarlo. Per lui viste le prestazioni di Hulk (probabilmente convocato come fuoriquota), Damiao e l’arrivo di Neymar (in questi giorni impegnato con il Santos nella Copa libertadores) la strada potrebbe mettersi in salita.
In ombra, per quanto riguarda la Danimarca, Christian Eriksen, uno dei tanti giocatori su cui, da tempo, ci sono le attenzioni rossonere. Il talento dell’Ajax, pur prendendosi le responsabilità dei calci piazzati, non riesce ad illuminare la gara e viene addirittura sostituito nel corso della ripresa. Il tutto sotto gli occhi attenti di Mourinho, giunto in Germania, si dice, per osservare Lucas ma forse non solo…