Sull’asse Milano-Torino, per tutta la stagione, si è registrata una violenta, se non violentissima, tensione che ha provocato diversi diverbi tra le parti. Epicentro a San Siro, durante l’ultimo Milan-Juventus di campionato. Quel gol di Muntari, fantasma solo per arbitro e guardalinee, ha fatto precipitare la situazione rendendo ogni conferenza stampa o intervista, juventina o milanista che sia, un pretesto per ricordare episodi, rigori, punti persi. Dal “i rossoneri sono la mafia” di Conte fino al “lamentarsi paga” di Allegri. Senza esclusione di colpi, un duello fatto e (probabilmente) finito insieme alla stagione 2011-12.
A stemperare gli animi ci aveva provato, riuscendoci solo in parte, il Presidente Andrea Agnelli, ora da sportmediaset, giunge voce che, proprio sul finire del campionato, Antonio Conte in persona abbia cercato di smorzare ogni qualsiasi tipo di polemica chiamando Adriano Galliani. La telefonata, che sembra abbia colto non poco di sorpresa l’ad rossonero, sarebbe andata a buon fine ed entrambi avrebbero riconosciuto che in molte situazioni si è andato oltre il consentito. Per la serie “meglio tardi che mai”.
Il tutto in nome del rispetto che è da sempre intercorso tra due club storicamente rivali ma in sostanza “amici”. Pace fatta o armistizio fino alla fine di agosto? Difficile stabilire se con l’inizio del campionato si riapriranno anche le ostilità dialettiche ma il gesto del tecnico bianconero è stato senza dubbio molto apprezzato in via Turati. Ad oggi l’alleanza (forse) è salva.