Parlando della partita in senso stretto, c’è poco da dire: bentornato Kevin Prince, era ora! Dopo una partita sofferta, quanto mai difficile sia sotto il profilo fisico che mentale, ci voleva il ruggito del nostro Principe, entrato nella ripresa, per sbloccare una situazione che iniziava a farsi incandescente.
Prestazione corale della squadra? Piuttosto scialba, nonostante la vittoria. Troppi uomini importanti appaiono in condizione fisica precaria, la manovra troppo spesso macchinosa o comunque imperniata su lanci lunghi che diventano facilmente preda del portiere. Delude ancora Ibra, troppo spesso anticipato dalla difesa rossoblu (la peggiore del campionato), delude ancora Emanuelson, uno dei più grandi misteri della gestione Allegri.
Cosa serve d’ora in poi? Più convinzione, più determinazione, più voglia di vincere. Anche oggi, infatti, i punti sono apparsi tutt’altro che in cassaforte fino all’ultimo: nemmeno l’espulsione per doppia ammonizione del genoano Jankovic aveva rotto davvero gli equilibri. La Juve questo scudetto non lo ha ancora vinto: prima ce ne convinceremo tutti, meglio sarà.
This post was last modified on 25 Aprile 2012 - 20:57