Non è rimasto certo sorpreso Luigi Di Biagio, Commissario Tecnico della Nazionale Under 20, nel leggere il nome di Mattia De Sciglio tra i convocati del collega Ciro Ferrara nell’Under 21 per la gara di oggi contro la Scozia. L’allenatore dei giovani azzurri, contattato da SpazioMilan.it, ha voluto raccontare il suo lavoro a contatto con i ragazzi delle giovanili, spendendo parole di elogio in merito al vivaio rossonero.
Oggi ci sono più possibilità per i giovani calciatori italiani?
“La crisi e una sensibilità maggiore da parte dei presidenti hanno generato un effetto positivo per il calcio nostrano. Viviamo un momento di rinnovata fiducia nei nostri ragazzi, che crescono con maggiori stimoli e con la speranza di trovare più spazio rispetto al passato”.
Come siamo messi rispetto al resto d’Europa?
“Difficile dirlo, ma posso dire che vantiamo vivai importanti. La cosa fondamentale è andare a cercare i talenti”.
Com’è il lavoro in Nazionale?
“La fortuna è quella di aver creato un filo conduttore dall’Under 15 alla Nazionale maggiore di Cesare Prandelli. Le convocazioni non si basano solo sulle prestazioni, ma anche su sani principi. Faccio un esempio: Ferrara viene con noi come io vado insieme ad Evani in Under 19. Tenere sott’occhio la crescita dei giocatori è un elemento che fa la differenza”.
Che cosa intende quando parla di “convocazioni basate anche su sani principi”?
“Ci siamo dati un regolamento etico per costruire un progetto serio che sono certo potrà dare grandi risultati. L’aspetto basilare, però, è il contatto diretto quotidiano con i ragazzi”.
A proposito di ragazzi, che cosa ci dice di Mattia De Sciglio, rossonero fresco di promozione in Under 21?
“Non lo scopro certamente io. E’ una certezza su cui si può puntare ad occhi chiusi”.
Sarà anche un po’ merito suo?
“Il merito è tutto del Milan, che è una società in grado di lavorare alla grande con i giovani. De Sciglio è un ragazzo molto serio che farà la differenza”.
Altri talenti da segnalare?
“Diciamo che la classe 1992 sta sfornando un validissimo gruppo. Penso ad El Shaarawy e a Borini, pronti per la Nazionale di Prandelli. Mi piace tanto Verratti del Pescara così come Viviani, Insigne, Perin: sono dei predestinati”.
E tra i milanisti?
“Non vorrei scontentare qualcuno, ma Valoti, Calvano, Ganz e Comi stanno crescendo velocemente e bene”.
Dimentica altri?
“In effetti sì: Alessio Innocenti, che è diventato convocabile. Ha dimostrato di poter giocare sia a centrocampo, sia in difesa: ottimo elemento”.
Al Milan la Primavera si allena con i big della Prima Squadra: giusto così?
“Lavorano benissimo. E credo che sia giusto concedere al tecnico della Prima Squadra di visionare quotidianamente i giovani del vivaio e attingere con cautela: un esempio per tutti”.
Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa della Federazione Italia Giuoco Calcio (FIGC).