Oggi Genoa e Milan si ritrovano, a 3 giorni da un altro episodio di violenza (per fortuna senza sangue) accaduto al Ferraris di Genova. La squadra è sotto shock, e probabilmente per superarlo non basterà l’avvicendamento Malesani/De Canio.
Ma le due tifoserie hanno l’occasione unica per gettarsi alle spalle il ricatto tremendo comminato da 60 facinorosi domenica scorsa e di mostrare il loro lato più bello, umano e vicino ai valori dello sport che guardano e per cui soffrono e gioiscono. Il lato più lontano da quel freddissimo pomeriggio di fine gennaio, che comunque non va mai dimenticato.
In questa ottica va letto il comunicato dell’ AC Milan pubblicato ieri, che richiama tutti a ritrovare l’armonia e ad essere solidali, anche per far crescere in un ambiente fertile i giovani in comproprietà, come Merkel, Sampirisi ed El Shaarawy:
“Oltre ad esprimere il massimo della solidarietà e della vicinanza al presidente Preziosi, ai nostri ex Kaladze e Gilardino e a tutto il Genoa, per quanto accaduto ieri a Marassi, il mondo rossonero va oltre.
Tra Milan e Genoa il germoglio è importante e deve essere più forte di quanto visto domenica nel secondo tempo di Genoa-Siena. Nel Settembre 2010, prima della finale di Supercoppa Primavera, Adriano Galliani chiese perdono ai genitori di Vincenzo Spagnolo e lo stesso papà di Vincenzo, Cosimo, chiese la fine di ogni tipo di guerra e di odio fra le tifoserie.
Sul campo nelle ultime stagioni, le due società hanno valorizzato i giovani che sono sempre il messaggio più bello del calcio: il Genoa ha valorizzato Merkel e sta facendo lo stesso con Sampirisi, il Milan sta valorizzando Stephan El Shaarawy. Milan-Genoa di oggi, 25 Aprile, giorno di festa, dovrà essere una partita leale e sportivamente combattuta, proprio nel rispetto dei messaggi positivi che Milan e Genoa hanno dato negli ultimi anni”.
This post was last modified on 24 Aprile 2012 - 19:10