“Obbligati a crederci, basta parlare di me!”

Al “Franchi” i rossoneri iniziano male, sembrano lenti e senza idee, poi Cassano, il rimpianto più grande di tutta la stagione, sale in cattedra e in pochi minuti cambia il volto del match. Prima il gol, fortunato, grazie ala sciagurata respinta di Brkic, poi l’assist per il sempre decisivo Zlatan Ibrahimovic. Nella ripresa Bogdani illude i suoi, ci pensa Nocerino a ristabilire le distanze con un gol da cineteca. Ventiseiesimo gol stagionale per Ibrahimovic che nel recupero firma il suo record personale di gol in Serie A. Di seguito le dichiarazioni di Allegri e dei protagonisti.

Sul duello con la Juve: Credo che sarà un bella sfida fino alla fine del Campionato. Noi oggi abbiamo giocato bene, abbiamo fatto quattro gol e, pur sapendo che il nostro destino dipende da altri, abbiamo l’obbligo di crederci. Abbiamo avuto tanti infortuni ma, nonostante questo, grandissima annata della squadra che in momento di difficioltà numerica ha rimontato ben sette punti sulla Juventus. Non è un stagione da buttare, purtroppo il dispendio di energie dopo la sfida con il Barcellona è stato determinante”.

Su Cassano, Ibra e gli infortunati: “Per Cassano giornata indimenticabile, a livello tecnico non è da discutere, a livello fisico sta bene. Sono sicuro che la diffida di Ibra non peserà contro l’Atalanta in vista del derby. Non ho responsabilità sugli infortuni di Cassano, Yepes, Gattuso, Flamini. Su Boateng a il rischio era chiaro a tutti, mentre per Thiago Silva ammetto che avrei potuto risparmiarlo nella gara di ritorno di Coppa Italia con la Juve. Non ho responsabilità nemmeno su Pato e le sue ricadute, speriamo in lui per l’anno prossimo perché è giovane, ci è mancato ed ha grande qualità”.

Sul suo futuro: “Sfatiamo la leggenda: ho un bellissimo sia con Galliani, con cui vivo il quotidiano, che con il Presidente. In due anni abbiamo vinto un Campionato e una Supercoppa. Certo, bisogna vincere sempre –sorride Allegri– perché le sorprese sono dietro l’angolo ma contro il Barcellona siamo usciti a testa alta. Negli ultimi tempi invece che parlare della squadra si parlava dell’allenatore precario, questo mi ha dato fastidio”.

Nocerino: “Non avrei mai pensato di aver fatto così tanti gol. Volevo superare il mio record di quattro gol ma non pensavo di arrivare a 10. Oggi ci ho provato, son stato fortunato. Abbiam fatto una grande partita. Fino all’ultimo noi non molleremo ma se loro vinceranno lo scudetto gli faremo i complimenti. Cassano e Rino in campo per noi è un grande orgoglio perché sono due grandi uomini”.

Muntari: “Abbiamo fatto quattro gol e noi pensiamo a noi. Non guardiamo la Juve. Siamo molto contenti della vittoria di oggi e adesso siamo quasi alla fine del campionato dove c’è stanchezza fisica e mentale. Noi siamo una squadra forte. Abbiamo iniziato così così poi Antonio e Ibra hanno segnato e hanno messo la partita sui binari giusti. Antonio è molto importante per noi. E’ molto forte e ti può cambiare la partita da solo. Peccato non averlo avuto prima”.

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