Il calcio, spesso, è questione di segni, di dettagli, di possibilità nascoste in piccoli gesti. Ecco perché nel mondo del pallone tutto fa notizia. Ecco perché nella più (apparentemente) insignificante circostanza, si trovano molte volte verità di gran lunga più pesanti. Gli esempi da repertorio saranno centinaia. Ma pensate a Shevchenko, che nell’ultima partita del campionato del 2006 si improvvisò “ultrà” e raggiunse i tifosi in curva. Di per sé la questione sembrava non avere molta rilevanza, ma considerato che in quel periodo l’ucraino era al centro di un vero e proprio vortice di mercato, allora quel gesto non sembrò più frutto del caso. Tutti sanno come andò a finire.
Trasportando il ragionamento ad oggi, e più precisamente alla presentazione delle maglie del Milan per la stagione 2012-2013, non sarà sfuggito ai più attenti un cambio dei “modelli”. Boateng, Ibra, Thiago Silva, Ambrosini e Nocerino, pur essendo tra gli elementi più decisivi di questo Milan, non giustificano l’assenza di altri due dei simboli attuali del Diavolo. Si tratta di Mark Van Bommel, ma ancor più di Clarence Seedorf, sempre presente negli ultimi anni. E’ davvero casuale questo cambio di “copertina”? Forse si, ma probabilmente no.
E’ giusto che a figurare in questa sorta di annuario rossonero non siano sempre gli stessi calciatori, obietterà qualcuno, ma è altrettanto vero che nel calcio, certi segnali, sono raramente coincidenze.
I rumors di mercato, infatti, vogliono i due olandesi lontano da San Siro nella prossima stagione. Van Bommel potrebbe accontentare la famiglia e tornare al Psv, squadra che lo ha lanciato. Per Seedorf il discorso è più complesso e ancora sommario; si è parlato di un’ipotesi Juve qualche settimana fa, ma non c’è nulla di concreto per ora.
Quindi, sottolineando che non debba esserci ovunque qualcosa di profetico, ricordiamo però di tenere sempre desta l’attenzione. A volte nei particolari si nascondono eventualità possibili, o molto probabili.