Quando si parla della sfida scudetto tra Milan e Juventus si discute sempre sulla migliore rosa del Milan e sulla squadra di operai della Juventus che corre per 90 minuti e vince o grazie al collettivo e non grazie al lampo di un singolo, alla Ibrahimovic. Non è vero perché il grande collettivo juventino gira attorno ad un solo uomo, il suo nome è Andrea Pirlo e da inizio stagione sta portando la Juventus a risultati inaspettati.
Già dall’esordio si è capito che Andrea Pirlo sarebbe stato un fattore importante per questa squadra, prima palla giocata ha fatto un sontuoso assist per Lichtsteiner. Con quel passaggio ha fatto capire ai suoi compagni e all’intero popolo juventino che la squadra gira intorno a lui, in tutte le partite in cui la Juventus ha dominato il voto di Pirlo è sempre stato molto alto.
Anche nella partita contro la Lazio il centrocampista ha prodotto lanci degni dei tempi d’oro, giocando una volta a settimana il suo fisico si è riposato e gli ha permesso di giocare tutta la stagione senza, praticamente, saltare nessuna partita. Il Pirlo dell’anno scorso, quello che ha giocato poche partite a causa di infortuni sembra ormai dimenticato e i risultati si vedono. Conte non lo voleva ma dopo i primi allenamenti ha capito che con lui si poteva construire una squadra vincente e così ha fatto. Il campionato sta per finire e se la Juve è in testa il merito è, oltre che di Conte, di Andrea Pirlo.