Secondo Tuttosport, che pare saperne sempre una più del diavolo, la conquista dello scudetto sarebbbe la “conditio sine qua non” alla base della riconferma di Massimiliano Allegri sulla panchina milanista. Alla base di questa sorta di “ultimatum” ci sarebbe la delusione del patron rossonero all’indomani dell’eliminazione dalla Champions League ad opera del Barcellona.
Secondo Berlusconi la doppia sfida contro i blaugrana sarebbe stata giocata dal Milan con spirito arrendevole e con poca determinazione, a prescindere dai presunti errori arbitrali.
Sempre secondo Tuttosport, il rapporto tra i due non sarebbe mai decollato, anche a causa di alcune divergenze di mercato: la cessione di Ronaldinho, mal digerita dal Presidente e la trattativa per Tevez, non condivisa dal premier. Stando a Tuttosport, quindi, basterebbero questi piccoli dissidi a far vacillare il futuro di Massimiliano Allegri, nonostante l’allenatore livornese abbia dato avvio a un nuovo ciclo per la squadra rossonera, centrando l’obiettivo scudetto al primo colpo.
Silvio Berlusconi, e in generale lo stile Milan, non è solito abbandonarsi a questi cambi repentini, o addirittura anticipati. Il contratto di Allegri, rinnovato e prolungato fino al 2014, è stato depositato appena due mesi fa in via Turati, e pare improbabile quindi che la dirigenza milanista abbia posto un qualche imperativo categorico relativo a questo finale di stagione. Raramente il Milan ha interrotto prematuramente dei rapporti a causa di un’annata poco proficua o insoddisfacente. La filosofia Milan è da sempre quella di costruire, con perseveranza e pazienza, mettendo in conto anche le eventuali sconfitte.
Federica Barbi