Davvero un periodo nero quello attraversato da Philippe Mexes. Per il difensore francese, capace sino ad una settimana fa di non far rimpiangere i suoi più blasonati e quotati colleghi, è davvero un momento da dimenticare: prima l’evidente, clamoroso errore che ha portato al primo rigore del Barcellona nel quarto di Champions League, poi la debacle sul secondo goal viola firmato Carvalho Amauri. Non Leo Messi, specifichiamo ancora, ma Carvalho Amauri.
Brutto affare trovarsi in una situazione già delicatissima, con uno degli uomini più d’esperienza in questa situazione psicologica. Sì, perchè le sue disattenzioni, a detta di molti, nascono anche e soprattutto da un problema mentale e di concentrazione: come giustificare, altrimenti, simili orrori in situazioni di gioco tanto elementari e semplici da leggere?
La posta in palio è molto alta, c’è di mezzo uno scudetto mai tanto lontano come oggi, ma per il quale allo stesso tempo tutti hanno il dovere di impegnarsi con tutti loro stessi. E per poterci credere ancora, fino in fondo abbiamo bisogno che tutti rendano al 100%, che tutti giochino da Milan. Forza Philippe, dimentichiamo in fretta il passato e rimettiamoci in carreggiata! Subito.