Nella sua “nuova” veste di Presidente Onorario Silvio Berlusconi, attraverso Fininvest, ha staccato un assegno da 67,3 milioni di euro per il suo Milan. L’Assemblea degli Azionisti del club di via Turati ha approvato il bilancio 2011, conforme alle disposizioni Uefa, dal quale è emersa la perdita, interamente coperta dal socio di maggioranza, a fronte di un valore netto della produzione pari a 266,8 milioni, in aumento rispetto al 2010. L’ex premier si è fatto carico di una nuova iniezione di liquidità.
Nella sede Fininvest di via Paleocapa, l’assise ha nominato all’unanimità anche il nuovo Consiglio d’Amministrazione, ridotto rispetto al precedente. Da tredici componenti si è passati ad otto: Barbara Berlusconi, Paolo Berlusconi, Pasquale Cannatelli, Leandro Cantamessa, Alfonso Cefaliello, Giancarlo Foscale, Adriano Galliani e Antonio Marchesi. Confermatissima, dunque, Lady B, entrata un anno fa nel board della società. Dal canto suo, Galliani mantiene le cariche di Vice-Presidente vicario e di Amministratore Delegato. Proprio lui ha spiegato la posizione di Berlusconi: “E’ stata una scelta sua di essere presidente onorario. Per me lui resta sempre e comunque il presidente”. A lui è andato il ringraziamento più sentito di Galliani: “Abbiamo un presidente appassionato che ripiana queste perdite”.
Nel corso della relazione dell’ad rossonero, interrotta per un minuto di silenzio in memoria dello storico Vice-Presidente Gianni Nardi, si è fatto il punto su tutta la stagione, dalle prestazioni sportive a quelle economiche, fino a delineare scenari futuri. Cominciando dalla gestione finanziaria Galliani ha precisato che “sui salari, la differenza tra il 2010 e il 2011 sono i premi a vincere perché abbiamo vinto scudetto e Supercoppa. Quando prendi giocatori importanti a parametro zero, hanno uno stipendio superiore rispetto a quelli che compri. Io penso sempre che bisogna cercare di ridurre gli stipendi che coincidono allo standard dei giocatori, senza perdere la tua competitività sportiva. Se abbassi il tuo livello, perdi ricavi. Se tu competitor non lo fai, io arrivo dietro di te. Sia Fininvest che io cerchiamo di ridurre gli stipendi”.
Elogi per Massimiliano Allegri: “Il nostro allenatore è bravo, è arrivato il primo luglio 2010 ed ha sempre lottato per lo scudetto. In campionato abbiamo fatto un punto in meno dell’anno scorso, sempre per non polemizzare. In Champions siamo usciti ai quarti di finale con la squadra campione d’Europa in carica. In TIM Cup siamo usciti ai supplementari vincendo nei 90’ a Torino. Io valuto positivamente il nostro allenatore proprio per questo motivo gli abbiamo prolungato il contratto fino al 2014”. Sospeso, al momento il giudizio sullo staff medico: “Fanno un lavoro molto difficile. Sugli infortuni non dico nulla fino alla fine del campionato”. Sul mercato pochi spunti: “Sui giocatori in scadenza, non rispondo perché i giornalisti mi sentono nella sala di là”.
Il giudizio sulla stagione, in vista del rush finale, è positivo: “Noi abbiamo perso 5 punti a cavallo delle due partite con il Barcellona. La Champions ti toglie tante energie. Noi siamo molto sfortunati nei sorteggi e quando eravamo teste di serie abbiamo beccato due volte il Real nei giorni e quest’anno due volte il Barcellona. Valeva la pena far giocare Thiago con la Roma e in TIM Cup”.
Infine, il capitolo stadio: “Quello che è successo a Torino è irripetibile in tutte le città italiane. Abbiamo provato a comprarlo San Siro dove il Comune ci ha chiesto una cifra spropositata. Se in Italia non si fanno gli stadi, senza una legge specifica, nessuno potrà mai farlo. Abbiamo predisposto dei lavori per portare San Siro ad essere uno stadio d’élite”.