Dopo l’eliminazione in Champions League al Milan non resta che il campionato, obiettivo non certo secondario, bensì il più possibile della stagione. Di fronte, o meglio dietro di due lunghezze, c’è la Juventus che corre e rincorre verso qualcosa di inaspettato, aspettando la finale di Coppa Italia. A parlare di questa sfida scudetto a distanza è intervenuto niente meno che Carlo Ancelotti che, a La Gazzetta dello Sport, si è detto convinto che: “Due punti di vantaggio possono bastare, ma il Milan da qui in avanti dovrà vincerle tutte per essere sicuro. Sarà una lotta fino alla fine. Non penso che il calendario possa incidere, non credo nemmeno che il derby alla penultima giornata possa essere decisivo perché il Milan potrebbe arrivarci già a conti fatti. Credo comunque che lo scudetto sarà dei rossoneri”.
Uscire dall’Europa potrà essere un vantaggio? “Il Milan avrà più energie mentali – spiega Carlo -, quando nel 2004 fummo eliminati dal Deportivo ci fu un contraccolpo ma vincemmo con l’Empoli la domenica dopo e poi si mise tutto in discesa. Se la Juve non dovesse vincere non sarebbe un dramma, Conte sta facendo cose straordinarie ed essere a breve distanza dalla vetta è già molto positivo. Contro il Barcellona il Milan ha fatto il massimo, l’atteggiamento era quello giusto ma i catalani hanno una marcia in più e sono passati con merito; solo il Real Madrid può competere in questo momento. Certo che con un altro sorteggio le cose potevano andare meglio…”.
Nel mercato invernale era ad un passo dal PSG, ma adesso, complice l’ennesimo stop, Pato sembra perdere appeal e mercato. Ancelotti ammette: “Lo stimo e lo stimerò sempre. Ha grande futuro ed è giovane, bisogna però capire l’origine dei suoi infortuni. Nel prossimo mercato occhio al mio PSG, prenderemo 4 campioni ed entreremo nelle migliori squadre d’Europa”.