Allegri ringrazia e saluta: “Ora devo proprio andare, grazie a tutti! E’ Stato divertente”.
Come mai i calci d’angolo vengono battuti sempre rasoterra? “Per avere una soluzione diversa in più”.
Sulla sua personale crescita nel Milan: “Qui sono migliorato tanto in soli due anni, due sono stati gli aspetti fondamentali: comunicazione e pazienza”.
Chi vincerà la Champions League? “Secondo me il Barcellona”.
Chi vincerà lo scudetto? “La squadra che avrà i nervi più saldi”.
Ancora su Cassano: “Spero possa rientrare presto a pieno regime, sia per noi che per la Nazionale”.
Sull’obiettivo per il prossimo anno: “Abbiamo preso 20 nuovi giovani, avrei voluto disputare la semifinale di Champions League ma per adesso mi devo accontentare della tv”.
Sull’arrivo di Mesbah: “Ha fatto un ottimo esordio, sono contento per lui”.
Se potesse, cosa cambierebbe della partita contro il Barcellona? “Il risultato del primo tempo al Camp Nou”.
La fortuna di essere sulla panchina in tre parole: “Esperienza intensa, av… vincente ed entusiasmante“.
Stagione piena di infortuni, è San Siro la causa? “No non credo, purtroppo questa è una stagione particolare”.
Sulla preparazione invernale: “Credo che Dubai sia la scelta più corretta”.
Cosa racconta alla squadra negli spogliatoi quando state perdendo? “Una barzelletta…”.
Qual è il ricordo rossonero più bello? “Sicuramente la vittoria dello scudetto”.
Allegri ammette: “Asamoah? Mi piace molto, è un ottimo giocatore”.
Su Del Piero: “Credo che la Juve non si faccia scappare dalle mani uno come Del Piero”.
Su Merkel e Cassano: “Merkel in passato ha fatto buonissime cose e adesso si sta riprendendo, è un giovane su cui puntare. Cassano, invece, è il calciatore più burlone che c’è a Milanello”.
La stagione a cui è più affezionato… “Quella del 1991/1992 con il Pescara”.
Dal Cagliari al Milan, quali sono le principali differenze? “Ce ne sono molte, la più evidente è che con il Cagliari giocavi una volta a settimana, con il Milan ogni tre giorni”.
Da giocatore, a chi si ispirava? “Platini, visto che anche io ero un centrocampista offensivo”.
La rete più bella che ha visto da quando è al Milan? “Quella di Ibra contro il Lecce per tecnica e difficoltà”.
El Shaarawy nel Milan del futuro, ma non solo: “Ci sono tanti giovani nella nostra squadra e continueremo a lavorare con loro”.
Come uso le sue “pause” dal lavoro?: “Non ho molto tempo libero, quel poco che ho lo uso per stare con mia figlia. Mi piace molto guidare, ho una macchina sola. Ho visto tanti posti, il più bello per me rimane comunque l’Italia. Sento di essere vanitoso, ci tengo a curare il mio aspetto”.
Sulla viceda di Morosini: “Era un ragazzo giovane, è stata una tragedia ed è dispiaciuto a tutti”.
Sui social network: “Attualmente non uso Facebook e Twitter, ma la tecnologia è importante e la applico quando lavoro”.
This post was last modified on 18 Aprile 2012 - 17:09