Un nome insolito che viene da lontano, è quello di Eiji Kawashima, portiere giapponese classe 1983, attualmente in forza al Lierse, in Belgio, ma in scadenza di contratto a giugno. Dal 2010 Kawashima si è fatto conoscere al mondo intero: prima parando un rigore a Frank Lampard nell’amichevole contro l’Inghilterra del 2010 poi, nello stesso anno, mettendosi in luce durante i Mondiali, subendo solo due reti. Nel 2011 ecco la svolta, dopo la conquista della coppa d’Asia del “suo” Giappone, allenato dall’allenatore italiano Alberto Zaccheroni. In quella circostanza, para due penalty alla Correa del Sud in semifinale e viene eletto “Man of the match” nella finale vinta contro l’Australia.
Lui, assicura il suo procuratore Andrea D’Amico, sogna la Serie A e ha un debole per i colori rossoneri. Intervenuti nella trasmissione “Calciomercato” di Sky di ieri, hanno svelato un curioso retroscena: “Oggi (ieri, ndr) siamo stati nella sede del Milan – ha raccontato D’Amico –, ma abbiamo solo visitato la sala delle Coppe. Se abbiamo parlato di mercato? E’ ancora presto, ma i rossoneri lo stanno seguendo e questo è già qualcosa di importante”. E Kawashima (con un discreto italiano) non smentisce, anzi: “Da noi la Serie A è molto seguita, il Milan piace e tutti: sarebbe un sogno. Zaccheroni? Bravissimo, ci ha insegnato ad attaccare, non solo ad aspettare l’avversario. Nagatomo? E’ un caro amico, lo sento spesso”.
29 anni e tanta personalità, possente e reattivo, garantisce D’Amico. Ed Eiji Kawashima ci spera, ma soprattutto è nei “radar” rossoneri che in estate proveranno a sondare più concretamente il terreno, provando a mettere nero su bianco un colpo nuovo e suggestivo.