Milan capolista, a più quattro sulla Juventus. 57 gol segnati e 22 gol subiti. Così recitano, dopo 28 giornate di Campionato, le statistiche. Quando giochiamo come sappiamo fare, andiamo in rete con estrema facilità.
Grazie a Zlatan Ibrahimovic, che segna e crea spazio per gli inserimenti dei compagni, gli avversari non possono che tremare. Grazie alla cortina di ferro, varata da mister Allegri, perforarci risulta un’impresa titanica. A blindare la nostra difesa, vi è inoltre un tale Thiago Silva. Chiunque lo affronti, salvo miracoli, viene respinto. Come Ulisse dinanzi alle Colonne d’Ercole. Dietro ci copriamo a dovere e, là davanti, si creano varchi per tutti. E’ questa la nostra forza. E così piace al nostro Presidente. Segnamo molto, con molti elementi diversi (17, fino ad ora), e incassiamo poco. Altro che Zemanlandia…
Le squadre guidate dal tecnico boemo attaccano a spron battuto. Ma sono esposte ad azioni di rimessa. Vanno in gol, ma ne subiscono a valanga. Noi no. Graffiamo e non veniamo affondati. E Silvio apprezza. Che ami il calcio offensivo è risaputo. Che odi vedere il Milan incassare gol, è intuibile. Che è successo agli allenatori, che si sono seduti sulla nostra panchina, che hanno presentato una squadra troppo spregiudicata? Esonerati. Zaccheroni e Leonardo docent. Ergo, Berlusconi vuole vincere segnando e non subendo.
In merito, stiamo per eguagliare(e superare) un record. Trattasi del numero di reti realizzate in un Campionato. Durante la stagione 1992/1993, culminata con la vittoria del tricolore, eravamo arrivati a 65. Ancora 9 vibrazioni e potremo parlare di missione compiuta. Ce la faremo? Impossibile affermarlo. Nessuno possiede sfere di cristallo. Ma, considerando il nostro trend e il nostro momento di forma, tutto sarà possibile. Yes, we can!