La consapevolezza che sarà complicato ma non impossibile, la rimonta contro la Roma come esempio anche per mercoledì, il piacevole capitolo al Barcellona ma non con Guardiola e… Milan, ce la puoi fare! Le parole di Allegri e Ibra in conferenza stampa. RILLEGI IL LIVE
SULLA FORMAZIONE – “Thiago Silva è un campione e ci mancherà, ma Nesta sta bene e non dobbiamo preoccuparci tanto di questo. Con i giocatori che avrò a disposizione non potremo ripetere la partita dell’ Inter di Mourinho, loro erano una squadra più fisica di noi e non riusciremmo a difenderci e basta domani. Mi sarebbe piaciuto affrontare il Barça con la squadra al completo ma quelli che avrò a disposizione possono benissimo fare l’impresa. Zlatan è un grandissimo professionista, lui per noi è un valore aggiunto per tutti, anche per i giovani”.
ALLEGRI SUL VALORE DELLA PARTITA – “Siamo pronti, sarà una partita molto complicata perché affrontiamo la squadra più forte del mondo che gioca un calcio bellissimo. Domani servirà un match perfetto. Qui a San Siro nel girone abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato caro, domani non dovremmo commetterli. Non serve lavorare troppo sulla testa, queste partite caricano da sole. Dovremo avere coraggio e capacità di attaccare bene. Dovremo essere attenti dietro e cercare anche la rete perché se no non si passa, domani è la partita più importante del doppio confronto: servirà un Milan impeccabile. La vittoria con la Roma deve essere un esempio, siamo andati sotto immeritatamente e abbiamo avuto la forza di ribaltare il risultato: questo potrebbe servire anche con il Barcellona. Se dormirò domani? Assolutamente sì”.
ANCORA SUL PASSATO AL BARCELLONA – “Mi sarebbe piaciuto rimanere al Barcellona perché più si va avanti e più si conosce meglio l’ambiente e la squadra, ma il passato è passato. Adesso non posso più pensare a queste cose. Spero di continuare a fare delle belle giocate anche e soprattutto per la Svezia, so che mi seguono e mi fa piacere questo. Spero che il Barcellona vinca la Liga, ho giocato con loro e spero ce la facciano”.
STRETTA DI MANO CON GUARDIOLA? – “Non lo so, lui ha i suoi problemi e io i miei, domani non so cosa succederà ma non mi preoccupo. La vita va avanti, lui non è più nella mia testa e domani è un altro giorno. Questo Barcellona è comunque più forte di quello quando c’ero io. Io non sono nessuno senza la squadra, tutto dipende sempre dal collettivo. Contro la Roma se non mi arrivava quel pallone di Muntari non avrei potuto segnare: siamo il Milan ed è giusto che sia così. Sento ancora diversi calciatori del Barcellona, con loro ho avuto sempre un buon rapporto. Messi? Cresce sempre di più, diventa sempre più forte e spero che continui così mi diverto. Quando sono andato al Barça mi sembrava un sogno, per me era un onore ma purtroppo è durato solo un anno. Ho comunque giocato nella squadra più forte del mondo”.
IBRAHIMOVIC CI CREDE – “Mi sento bene e sono carico. Andrò in campo per cercare di fare il meglio, speriamo vada tutto bene anche se non sarà semplice Domani servirà la squadra, non solo io perché giochiamo contro i migliori. Non dovremo sbagliare niente. Se sono più forte di Messi e C. Ronaldo? Non lo so e non devo dirlo io, mi preoccupo solo di fare sempre meglio per il Milan. Barcellona debole in difesa? Se lo era qualcuno l’avrebbe battuta, sono davvero forti. Aspetto con ansia questo incontro, importante anche per il pubblico. Futuro? Io resto al Milan ed ho un contratto con il Milan, io qui sto bene. Dovremo mettere in campo la nostra qualità, sinceramente non mi piace difendere e basta ma se il mister chiede questo sono pronto a farlo. Siamo l’unica squadra italiana in Europa, speriamo di esserlo anche tra due settimane. In Spagna il calcio è più brillante e veloce, ma in Serie A è molto più difficile giocare”.