Expected the unexpected: all’Emirates Stadium incontri una banda di talentuosi sbarbati che pressano chiunque in qualsiasi zona del campo, con una convinzione che solitamente non appartiene ad una squadra (ab)battuta 4-0 solo poche settimane fa. In un tempo i suddetti ragazzini trovano 3 gol, con bravura e con una discreta sorte dalla loro, riaprendo insospettabilmente la pratica quarti di finale. Come se non bastasse dopo solo 4 minuti MVB abbatte Van Persie bloccando una pericolosa ripartenza dell’Arsenal e viene giustamente ammonito. Osservi la panchina e le alternative, per infortuni e squalifiche, latitano da mesi ormai. A quel punto imprechi e hai il terrore che possa lasciarti in 10.
Invece Mark, per distacco il più anziano in campo, classe ’77, non commette più nemmeno un fallo per tutto il resto del match. Recupera palloni su palloni, manco fossimo sul Piave respinge qualsiasi offensiva, lancio lungo, inserimento o dribbling. Erge nel massimo momento di difficoltà una linea Maginot che protegge Thiago Silva e Mexes. Nel complesso il ritmo della partita è stato pazzesco con le squadre spesso e (non) volentieri, spezzate in due.
Fisicità, esperienza, verticalizzazioni e ordine quando possibile, hanno caratterizzato la partita di San Bommel. Paradossalmente proprio lui, 35anni tra poco più di un mese, evita una Caporetto, combattendo il dinamismo a tratti straripante dei giovani Gunners. Sopravvissuti anche grazie al Generale…