Arrivato in rossonero nel gennaio 2011 con l’etichetta di “uomo di Raiola” attaccata sulle spalle, Dídac Vilà Rosselló, non ha di certo lasciato un gran ricordo di se in Italia. Una sola presenza, con l’Udinese nell’ultima gara di campionato, a titolo rigorosamente già cucito sul petto e poi, l’estate scorsa, il ritorno in prestito nel suo Espaynol. Le cause del mancato utilizzo, parole di Allegri, furono l’inesperienza e il poco tempo che ebbe per inserirsi nel gruppo.
Oggi il terzino sinistro gioca e convince in Spagna, dove viene considerato uno dei volti nuovi ed emergenti da tenere in considerazione per il prossimo Europeo. Proprio dalla sua terra di origine sono arrivati messaggi d’amore per la maglia rossonera: “La mia ambizione è quella di essere protagonista e vincere con la maglia del Milan” ha ammesso, ieri, durante la conferenza stampa.
A Milanello, dopo i non troppo convincenti Taiwo (ora in prestito al Qpr, ndr) e Mesbah, la necessità di trovare un terzino sinistro all’altezza pare ormai essere l’obiettivo numero uno. Sfumato Maxwell, finito alle dipendenze di Leonardo e Ancelotti al Psg, la società di via Turati potrebbe decidere di concedere un’altra opportunità proprio a uno tra Taiwo e Vilà. Ma se lo spagnolo si dice pronto a tornare, così non si può dire del nigeriano, poco convinto della gestione Allegri, che sembra invece più vicino al Newcastle. E se a prevalere sarà la volontà…