Quando Bortolo Mutti ridicolizzò il Milan… VIDEO

C’é un video datato che circola su uno dei social network più diffusi in Italia: mostra la sintesi di un Taranto-Milan, disputata nello stadio Erasmo Jacovone il 7 dicembre 1980. La partita, valida per il campionato di Serie B, finisce 3-0 per il Taranto e Bortolo Mutti, Lino per gli amici che lo stimano, attuale allenatore del Palermo, realizza una doppietta con la maglia della squadra pugliese.

Quando era un centravanti di sfondamento, Mutti da Trescore Balneario (Bg), si permetteva il lusso di spadroneggiare nell’area rossonera, al cospetto di avversari del calibro di Aldo Maldera, Collovati, Franco Baresi, davanti alla porta difesa da Antonio Vettore, quel giorno sostituto di Ottorino Piotti. L’altro gol, per una strana coincidenza, lo realizza Nicola Cassano, dopo un ubriacante dribbling su un Baresi poco più che ventenne (episodio forse unico nella storia del calcio e nella carriera dello stesso ‘Piscinin’).

Era il Taranto di Gianni Seghedoni, nel quale giocava anche il palermitano Natale Picano, nel ruolo di libero. Adesso che si avvicina Palermo-Milan, in programma sabato nello stadio Barbera, chissà cosa passa per la testa di Mutti che nell’immediato deve misurarsi (e possibilmente risolvere) con una serie di problemi legati a squalifiche (Balzaretti) e infortuni (Silvestre, forse pure Pisano). Difesa da reiventare, contro un attacco da paura e al cospetto di un Ibrahimovic che, dopo avere trascinato la Svezia nel successo di Zagabria, contro la Croazia (un gol su rigore e due assist), vuol tornare a segnare anche in A. Un problema in più per Mutti che ha dalla sua ‘solo’ la cabala: oltre a quel lontano successo in terra pugliese, da calciatore, il fatto che i rosanero – nelle ultime cinque partite disputate nel Barbera – hanno sempre sconfitto il ‘diavolo’, fra Coppa Italia e campionato.

In 31 precedenti disputati in Sicilia ha vinto per 13 volte il Palermo e in 10 occasioni il Milan che, come gli avversari, é reduce da una domenica di torti arbitrali subiti. Per Daniele Orsato non sarà una partita facile da arbitrare, dunque. “Anche se, va detto, che a Siena ci abbiamo messo del nostro – spiega l’attaccante Igor Budan –. Ci ha messo del suo anche l’arbitro. Ma ormai è inutile pensare ancora a Gava, a quello che è successo. Quando si va in campo si dimentica tutto e non stai a pensare chi è l’arbitro e come si comporterà. Ormai Siena fa parte del passato“.

I tifosi del Palermo, invece, non hanno dimenticato l’arbitraggio del Franchi e c’é chi ha già proposto una spagnoleggiante ‘Panolada’, per protestare contro i presunti torti subiti a Siena (espulsione di Balzaretti per dubbio fallo da ultimo uomo, dopo soli 72″ di gioco, sull 0-0; rigore discutibile concesso per un intervento di Aguirregaray su Brienza sull’1-1; possibile rigore non concesso a Bertolo sul 3-1 per i toscani). Finite le polemiche sarà il campo a parlare e forse a Mutti torneranno a fischiare le orecchie per quello strabiliante successo di Taranto che non avrebbe compromesso la corsa verso la promozione in A del Milan di Giacomini (poi regolarmente conquistata, al termine del campionato 1980/81), ma in compenso regalò un pomeriggio di gloria ai tifosi rossoblù.

(Adolfo Fantaccini per Ansa)

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