Per Oscar fu fatal Piacenza (e fatal Mutti…)

Non si può certo dire che gli scontri tra l’attuale allenatore rosanero Bortolo Mutti e il nostro Diavolo siano mai stati tranquilli o all’acqua di rose. Prendi una domenica di inizio dicembre di metà anni novanta, una matricola data per sfavorita da tutti i pronostici e uno stadio stranamente caldo e tutto esaurito. Sì, quel 1 dicembre 1996 all’allora “Galleana” di Piacenza uscì un pomeriggio, volente o nolente, indimenticabile.

3-2 il risultato finale, Piacenza premiato con la vittoria in seguito forse alla migliore partita della sua storia e ad un goal, siglato dal Pasquale Luiso, rimasto nella memoria di tanti appassionati. E indovinate un po’ chi c’era alla guida di quei biancorossi così arrembanti, determinati e tutti italiani? Già, proprio Mutti

Quella sconfitta fu tutt’altro che priva di conseguenze per i nostri colori: le tre reti di Valoti (padre di Mattia, attualmente in forza alla Primavera rossonera), Di Francesco e Luiso misero infatti fine all’esperienza rossonera di Oscar Washington Tabarez, già pesantemente in bilico a causa dei non lusinghieri risultati novembrini e dall’emorragia di vittorie negli scontri di vertice.

Tempi diversi, tempi più duri e fortunatamente morti e sepolti. Il Milan che oggi si presenterà al Barbera è infinitamente più forte, più coeso e ha tutte le carte in regola per andare in fondo a tutte le competizioni: certo, rileggendo i precedenti narrati da SM in questi giorni (per non parlare di Milan – Bari dello scorso anno…) guardare all’attuale allenatore rosanero con un po’ di sospetto diventa però inevitabile.

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