Questo Diavolo dice presente, dunque, e lo fa grazie alla classe di Seedorf e Nesta, meravigliosamente granitico fino alla sfortunata defezione, al coraggio di Bonera e Antonini, gli eroi che non ti aspetti, alla freschezza di El Shaarawy, troppo bello e sul pezzo per entrare soltanto a partita in corso.
Questo 0-0 lascia aperte tante porte: il nostro sogno ora non è più reato, il nostro sogno è supportato da una partita d’andata solida, stoica, fatta di tanta sostanza e tanta voglia di farcela. La partita di San Siro ci ha mostrato un Barcellona molto umano, insolitamente nervoso, forse troppo sicuro delle pur immense e riconosciute potenzialità dei singoli. Tanti fraseggi nel primo tempo, poca lucidità nella seconda parte: e lì, purtroppo, siamo mancati. Approfittarsi di una delle loro serate più spente e sconclusionate non era soltanto un miraggio, ma una concreta possibilità.
E ora? Ora tutti al Camp Nou. Fisicamente, o anche soltato col cuore. Crederci non è più reato.
This post was last modified on 28 Marzo 2012 - 23:38