Altra vittoria (la terza consecutiva), altri 3 punti (con un +7 provvisorio sulla Juventus) e nessuna rete subita (l’ultima il 26 febbraio scorso proprio contro i bianconeri). E quello che sorprende, ma sempre meno, è la semplicità con cui i rossoneri creano e sprecano occasioni: decide tutto il Milan, che si muove in campo a suo piacimento senza mai dare la sensazioni di poter distrarsi né tantomeno non vincere il match. Parma battuto per 0-2, ma potevano essere molti di più, con il solito immenso Zlatan Ibrahimovic, a segno dal dischetto anche se un po’ impreciso e sprecone rispetto alla norma, e un nuovo e vincente Urby Emanuelson, autore di una prestazione sontuosa.
Uno squillo per tempo: prima il rigore di Ibra sull’evidente mani in area di Zaccardo, poi l’azione solitaria di Emanuelson che parte dalla sua metà campo, fa sedere Mirante e di destro (dopo aver sbagliato con il suo mancino un’occasione d’oro nel primo tempo) mette dentro chiudendo il discorso. Al Tardini sontuose conferme e piacevoli rientri: le buonissime prestazioni di Bonera ed Antonini, il ritorno in campo dal lontano 9 settembre di Rino Gattuso e quello di Maxi Lopez. Buone notizie per il ritorno di TIM CUP contro la Juve di martedì dove servirà un Milan attento, cinico e feroce. E quello visto a Parma ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato dell’andata e conquistare un importante finale.
Il tutto sotto l’occhio attento di Silvio Berlusconi, che mancava in trasferta da parecchi anni e che, chissà, forse ha portato fortuna visto il risultato. Una serata coi fiocchi, un altro passo in avanti in campionato e un messaggio chiaro ed evidente alle altre pretendenti.