Ha aspettato per alcuni giorni chiuso in una camera d’albergo, in attesa di sapere gli sviluppi della trattativa del Milan con Tevez, perché il suo destino era legato a doppio filo con la riuscita di quell’affare. Alla fine tra i due argentini ha prevalso il nome meno altisonante, il giocatore meno pagato ma non per questo meno decisivo: a Catania aveva messo in mostra grandi numeri, grinta e freddezza sottoporta, tutte qualità che hanno convinto i dirigenti del Milan.
Maxi a Milano ha già conquistato i tifosi, con il gol a Udine, decisivo per la serie di vittorie che i rossoneri hanno inanellato dopo quella partita, e con la grandissima rete segnata alla Juve in Coppa Italia. Ogni volta che è entrato in campo, anche in momenti in cui la condizione fisica non era al 100%, ha dato il massimo e i risultati sono stati ottimi.
Oggi pomeriggio entrerà al Massimino da avversario, per la prima volta, probabilmente partirà dalla panchina, ma l’emozione sarà fortissima. I tifosi del Catania gli tributeranno un applauso caloroso di bentornato, l’accoglienza dovrebbe essere ottima perché l’argentino è rimasto nei loro cuori, nonostante la decisione presa.
È probabile che Allegri gli concederà una manciata di minuti, a seconda dell’andamento della partita, sia per il fattore ex, che spesso dà ai giocatori una carica in più, sia per far riposare i titolari in vista del decisivo ritorno di Champions a Barcellona.
This post was last modified on 4 Ottobre 2012 - 00:12