Già, perché da quella data il Milan ha giocato per ben altre 6 volte in Inghilterra, raccogliendo 3 pareggi e 3 sconfitte.
La prima partita di questa lista avviene il 24 aprile 2007, semifinale di Champions, ancora all’Old Trafford, contro il Manchester United. Lo stesso Old Trafford dello 0-1, lo stesso Old Trafford del 3-2 alla Juventus nella finale 2003. Ma è il Manchester ad essere cambiato. Cristiano Ronaldo non è più un promesso campione, ora è cresciuto ed è fortissimo, mentre Rooney è uno dei pochi al mondo a fare reparto da solo. Inoltre quel Manchester ha appena demolito ai quarti la Roma, sconfiggendola in quello stesso stadio 7-1.
Tocca al Milan vendicare l’orgoglio italiano. L’impresa riesce a metà. Il difensore Heinze porta subito in vantaggio il Manchester, e i brividi per una nuova goleada attraversano la schiena di tutti i tifosi rossoneri. Ma il Milan non accusa il colpo e comincia a giocare come sa. Sale in cattedra Kakà, che in due mosse mette sotto i Red Devils in casa loro. Prima un rasoterra angolato, poi fa giocare Evra e Heinze all’autoscontro e va in porta. Ma nel secondo tempo Rooney guida la rimonta dello United, prima imbeccato da Scholes, poi da Giggs. Gran partita comunque, che lancerà il magnifico ritorno del 2 maggio, 3–0 e via ad Atene. Ma la lista di non vittorie inglesi comincia qui.
L’anno dopo il tabellone degli ottavi recita: 20 febbraio 2008, Arsenal – Milan. La squadra di Ancelotti è fresca campione del mondo, ma i giovani gunners non fanno stare tranquilli. All’Emirates termina 0 – 0, con Adebayor che ci grazia nel finale.
Torniamo in Inghilterra a fine anno, per il girone di Coppa Uefa. È il 27 febbraio 2008 e il 4° turno prevede la trasferta di Portsmouth. Il Milan rischia la figuraccia, essendo sotto di 2 gol a 6 minuti dal 90’. Ma prima una magnifica punizione di Ronaldinho all’incrocio e poi il gol di Inzaghi, bravissimo ad addomesticare un pallone piovuto dall’alto in mezzo all’area e a spedirlo in rete in 2 tocchi, evitano la sconfitta e regalano in pratica il passaggio ai sedicesimi di finale.
Il 10 marzo 2010 arriva invece una sonora sconfitta, ancora all’Old Trafford contro lo United. Di fronte all’impresa disperata di rimontare in trasferta il 3-2 subito a San Siro contro i vicecampioni d’Europa, il Milan di Leonardo si scioglie e perde 4-0. I gol sono di Rooney (doppietta), Park e Fletcher.
Passa un anno esatto, 9 marzo 2011, e il Milan si ritrova nella stessa identica situazione. Sconfitto in casa per 1-0 (gol di Crouch), gli uomini di Allegri devono ribaltare l’inerzia della qualificazione a White Hart Lane, casa del Tottenham. Termina 0 – 0, con Gallas che salva una palla sulla riga. Inutile dire altro, perché il ricordo di quella sera è ancora fresco.
E si giunge a ieri sera, un’altra notte non felice, 3-0 e 1000 brividi di paura, soprattutto nel primo tempo. Ma la notte di Londra è stata infelice solo per il risultato della singola partita e per le statistiche Milan vs Inghilterra, non per l’esito finale. Quello che conta è il risultato, come ha detto mister Allegri, e il Milan stavolta l’ha raggiunto.
Mio personale, ma condivisibile parere: è meglio perdere 3-0 e passare il turno che fare 0-0 e andare a casa.
La lista purtroppo si allunga se consideriamo l’intero Regno Unito invece che solo l’Inghilterra. Nel 2007 il Milan fece visita 2 volte al Celtic. Ottavi di finale della Champions 2007 che poi fu nostra: a Glasgow, il 22 febbraio, termina 0-0. I biancoverdi li rincontriamo il 3 ottobre, nella seconda giornata del girone eliminatorio dell’edizione successiva. Usciamo sconfitti 2-1. Ricordate la scenata di Dida per il buffetto del tifoso scozzese?
La lista termina qui, sperando che arrivi presto il riscatto al di là della Manica, il momento in cui il Milan farà bottino pieno nella terra di sua Maestà…
This post was last modified on 7 Marzo 2012 - 17:43