Intervistato nel post-partita di Parma dal quotidiano svedese Aftonbladet, Ibra parla anche della partita del Tardini che lo ha visto mettere in rete il gol del vantaggio dal dischetto: “Non faccio nulla di speciale nei rigori, cerco di mantenere la calma e segnare e spero che la palla entri. Tutto sembra andare bene, escluso il fatto che ho il naso tappato ed il mal di gola”. Sulla prestazione lo svedese non si nasconde: “Ho giocato bene, ma avrei fatto di più fossi stato un po’ meglio. La cosa importante è che abbiamo vinto. Era una gara difficile, era importante vincere oggi”. E dopo le critiche post-Arsenal sul brutto gioco messo in campo, Ibra risponde così: “In questo momento stiamo giocando bene, tranne che nella partita coi Gunners: ma dopo Londra abbiamo proseguito ed è questo che conta, avere fiducia in sè stessi è la cosa più importante”.
Ibra goleador, Ibra crazy-man, Ibra trascinatore, Ibra motivatore: lo abbiamo conosciuto in tutte le sue versioni, sperando di vederlo martedì a Torino nel ritorno di semifinale di Coppa Italia con la Juventus nella prima: “Con la Juve sarà una partita difficile, ma andremo là, giocheremo e cercheremo di ribaltare il risultato dell’andata e fare il possibile per passare il turno”. Il Pallone d’Oro? “Spero di finire bene la stagione, i premi individuali sono qualcosa di più“. E questo è l’Ibra che piace a noi.
This post was last modified on 18 Marzo 2012 - 22:07