ABBIATI 6 – Del tutto inoperativo nel corso della prima frazione di gioco, quando subisce un solo tiro in porta, che si trasforma in rete, ma sul quale non può nulla. Inizia male il secondo tempo, con un maldestro disimpegno. Si rifà subito dopo con una preziosissima parata su Marquinho e alcuni altri interventi in sicurezza.
MESBAH 6,5 – Buona partita del terzino franco-algerino, decisamente rinfrancato dalla prestazione di martedì in Coppa Italia. Continue incursioni sulla sua fascia di competenza e piuttosto attento anche in fase di copertura. Sbaglia qualcosa, ma poco, molto poco.
MEXES 6 – Errore imperdonabile nell’occasione del vantaggio giallorosso, quando rinvia sui piedi di De Rossi, il cui tiro sbilenco viene corretto in rete da Osvaldo. Per il resto, tuttavia, la partita del centrale francese è stata piuttosto all’altezza. Se la Roma ha creato pochi pericoli, lo si deve anche a lui.
THIAGO SILVA S.V. Si sapeva delle sue non ottime condizioni dopo le fatiche di Coppa Italia. Allegri ha voluto comunque impiegarlo e dopo 10’ il contrasto con Borini gli è stato fatale. Speriamo non si tratti dell’ennesima tegola. Tra tre giorni c’è il Barcellona.
Dal 10’ ZAMBROTTA 5,5 – Non una gran partita quella del terzino campione del mondo. Parte bene, offrendo qualche incursione e un’ottima sponda di testa per El Shaarawy. Cala rapidamente nel corso del primo tempo, collezionando una serie di grossolani errori. Scompare nella ripresa.
BONERA 6,5 – Continua l’ottimo momento del difensore rossonero, che non sta facendo rimpiangere i compagni infortunati. Dopo la grandissima prestazione di Parma, si ripete anche quest’oggi. Non sbaglia praticamente nulla. Chi l’avrebbe mai detto. Sicurezza.
NOCERINO 5,5 – Da tre partite a questa parte il numero 22 è un po’ calato di condizione. Del tutto fisiologico, vista la straordinaria stagione disputata. Stasera è stato completamente avulso dal gioco, pochissimi palloni sono passati dai suoi piedi. Ma, lo ripetiamo, ci può stare, dopo una stagione così.
AMBROSINI 6 – Solito lavoro di interdizione svolto in maniera egregia per il capitano, tanta corsa e sacrificio. Un po’ meno lucido in fase di impostazione, ma il suo lavoro di diga a centrocampo è come sempre preziosissimo.
MUNTARI 6,5 – Davvero un’ottima partita quella del Ghanese ex Inter, sia in fase di rottura del gioco avversario che nei tentativi a rete. Diversi i tiri provati da fuori area, la maggior parte dei quali vicino allo specchio della porta. Davvero bella la sua iniziativa conclusasi sfortunatamente con il pallone stampatosi sulla traversa.
EMANUELSON 5,5 – Parte bene l’esterno ormai adattato trequartista in questa stagione. Alcune incursioni e qualche pericolo alla porta di Stekelenburg nel primo quarto d’ora. Poi cala vistosamente e, insieme a lui, tutta la squadra. Inevitabile la sostituzione a inizio secondo tempo.
Dal 55’ BOATENG 6 – Entra a inizio ripresa, il tempo di mostrare qualche pregevole incursione delle sue, ma nulla più. A sua giustificazione il fatto che, Arsenal esclusa, non gioca da oltre due mesi.
IBRAHIMOVIC 7 – Partita dai due volti, e dai due tempi, quella del campione svedese. Da 5 la prima frazione di gioco, durante la quale sbaglia di tutto e di più. Un altro calciatore nella ripresa, quando trasforma il rigore per fallo di mano di De Rossi su cross di Ambrosini, e si inventa, con una giocata delle sue, il gol della vittoria. Adesso sono 22 i gol in 23 partite di campionato. Che dire, Supremacy!
EL SHAARAWY 6,5 – partita di alto livello quella del piccolo Faraone. Corre su tutti i palloni, inventa e appare il più in palla dei suoi, almeno nei primi 45’. Pregevole l’azione in cui colpisce il palo, così come la volata che infiamma San Siro nel primo tempo ma si conclude, non per colpa sua, con un nulla di fatto.
Dal 86′ AQUILANI S.V.
ALLEGRI 6 – Ancora una volta costretto a schierare una formazione praticamente obbligata, ha il grande merito di dare la giusta spinta caratteriale per riuscire a vincere una partita tutta in salita. Tuttavia, sbaglia, a parer nostro, a schierare Thiago Silva, viste le sue precarie condizioni. Adesso il centrale difensivo più forte al mondo rischia di saltare l’importantissima sfida contro il Barcellona.