ABBIATI 6.5 – Nel primo tempo è incolpevole sul vantaggio di Koscielny, bravo sulla conclusione potente di Van Persie ma lento nel non respingere il piattone destro di Rosicky. Nei secondi 45 minuti è attento sull’errore da due passi di Van Persie che salva il Milan e…il passaggio ai quarti.
ABATE 5.5 – Appannato. Di recente manca parecchio il suo aiuto in attacco, non che oggi ce ne fosse bisogno. Si vede scappare alle spalle Koscielny sull’1-0 dei Gunners dopo soli sei minuti, nel secondo tempo è preciso e tempestivo senza però convincere in toto.
MEXES 6.5 – Migliore in campo per i rossoneri. Chiude, contrasta e non cade mai. Philippe di ferro, nella serata in cui il suo compagno (e che compagno) risulta essere poco “in palla”, c’è lui che corre in soccorso del Milan sventando diversi pericoli.
THIAGO SILVA 5.5 – Prezioso e lezioso anche troppo, non è da lui un errore come quello sul raddoppio di Rosicky. Piuttosto che un maldestro e scortese calcio in tribuna non trova di meglio da fare che consegnare al centrocampista ceco un pallone nell’area piccola. Risultato: rete dell’Arsenal.
MESBAH 4.5 – Serata no. Soffre tremendamente Walcott che è libero di fare quello che vuole e ben conoscendo la sua velocità decide di marcarlo da lontano. Non contento concede il penalty a due minuti dal 45esimo per l’ostruzione in area più inutile in quel momento.
Dall’89’ Bonera s.v.
NOCERINO 5 – Al minuto 76 ha la palla per chiudere, dopo essersi colpevolmente e sorprendentemente riaperto, il discorso qualificazione ma la spreca malamente da 0 metri. Scompare spesso e si mette poco in mostra, Noceri… No!
VAN BOMMEL 6 – Prendere l’ammonizione dopo 4 minuti non è certo di buon auspicio per una squadra che deve attendere con attenzione e pazienza l’azione avversaria. Diffidato salterà l’andata dei quarti, ma vista come è andata forse è il meno. Per il resto la sua è una prestazione di sudore e spessore, con poche sbavature e tanto lavoro al servizio dei suo compagni, un pelo addormentati.
EMANUELSON 4 – Bentornato vecchio Urby, anche se non ne sentivamo molto la mancanza. Un retropassaggio senza senso nel primo tempo, una punizione alle stelle nel secondo e poi il buio. Male, molto male. Poco, troppo poco. Quasi niente.
ROBINHO 4 – Molle come tutto il Milan che stasera si è espresso a sua immagine e somiglianza. Purtroppo però non è il Binho di domenica nè tantomeno quello contro la Juve, contro l’Arsenal è un Robinho spento e vuoto. Cortocircuito.
EL SHAARAWY 5 – Clamorosa l’unica occasione che i rossoneri riescono a costruire nel primo tempo al 44esimo, ma il Faraone la sbaglia quando davanti a Szczesny calcia malamente a lato. Nella ripresa qualche spunto in velocità e un timido tiro. Dopo le numerose, anche eccessive, prove di maturità superate, questa sera El Shaarawy è da rimandare (a domenica).
Dal 70’ AQUILANI 6 – Rieccolo dopo due mesi! E il suo è un rientro importantissimo, in chiave complessiva ma anche e soprattutto in base alle necessità che aveva bisogno il Milan malato di Londra. Freschezza, copertura e un assist al bacio per il Noce.
IBRAHIMOVIC 5.5 – Dopo Palermo questo non è nemmeno un lontano parente del vero Zlatan. Ombroso ed impreciso. Si trova sempre davanti al portiere, purtroppo sempre e solo in posizione irregolare. Dopo l’andata contro l’Arsenal di livello Europeo, un passo indietro che deve preoccupare, ma non molto.
ALLEGRI 5.5 – Col senno di poi siamo tutti bravi e un pochino allenatori. Dentro Mesbah e fuori un acciaccato Antonini e un Bonera fuori posizione, scelta comunque discutibile. Ma l’errore più evidente lo commette là davanti, schierando una punta come trequartista a supporto di altri due attaccanti. Ma a San Siro non avevamo vinto 4-0? Ci sarà stata anche poca scelta ma questo è un errore, assolutamente da condannare l’atteggiamento e l’approccio al match dei suoi. Al contrario.