Al Massimino, è finita 1-1. Robinho, alla mezz’ora, dopo una grande sponda di Ibrahimovic, aveva sbloccato il match. Peccato che, al 55′, un corner abbia fatto in modo che Spolli pareggiasse. Già, i calci d’angolo, punto di forza del Catania. Peccato. Gli uomini di Allegri hanno mostrato una brillantezza limitata, ma hanno disputato una gara dignitosa. Nel finale, hanno premuto. Robinho e Mexes(complimenti a Carrizo) sono andati vicini al gol vittoria. Ma non è bastato. Onore agli etnei, che sono riusciti a metterci in difficoltà. Arbitraggio scadente e contestato.
E Allegri, nel dopo partita, ha un diavolo per capello. Procediamo però con ordine.
SULL’ANDAMENTO DEL MATCH: “Abbiamo subito il Catania nei primi minuti del secondo tempo, un po’ era anche la fatica del Barcellona. Volevamo vincere e purtroppo non ci siamo riusciti. Sapevamo che non era facile perchè loro sono bravi”.
SULL’ARBITRAGGIO: “Non voglio discutere dei due fuorigioco inesistenti che ci hanno fischiato contro, parlo del gol di Robinho era valido. Anche questa volta ci troviamo un episodio contro: stasera, contro la Juventus che credo che il campionato fosse anche più chiuso, a Firenze quattro episodi contro, a Roma il rigore dato e poi tolto. Sono state le uniche partite in equilibrio che abbiamo giocato a parte il derby e in cui abbiamo avuto delle decisioni sfavorevoli. Io capisco il fuorigioco dato o meno, ma non dare un gol fatto è un’altra cosa. Almeno abbiamo guadagnato un punto sulla Juventus e adesso vediamo cosa faranno loro. Il Catania è una buona squadra e sapevamo che sarebbe stato difficile. Il gol era difficile da vedere, però c’erano anche due fuorigioco clamorosi. A fine campionato bisognerebbe stare tutti zitti perché il gol di Muntari vale un campionato. Stamattina qualcuno si è lamentato e mi riferisco a Marotta. Io, siccome lui l’ha detto, dico che nelle uniche partite equilibrate abbiamo ricevuto delle decisioni contro. Mi dispiace che noi non brontoliamo, non facciamo polemica e loro ritirano fuori il problema degli arbitri. Se loro si tutelano così, adesso lo facciamo anche noi. Non ho detto una cosa astratta, ho detto quello che è un dato di fatto. A parte il derby, le uniche partite in equilibrio sono state decise da degli episodi contro. Se il gioco è quello di lamentarsi, allora ci lamentiamo anche noi. Mi dispiace perché per me gli arbitri sono bravi. Bravi sì, ma non fatemi dire la seconda parola”.