Sei anni in rossonero, sei anni da jolly perché il numero 25 gioca, senza eccellere, a destra, in mezzo, e nelle emergenze, persino a sinistra. Non da tutti, ma la sicurezza, almeno fino a qualche partita fa, non aveva il suo nome. Goffo, lento e impacciato nei movimenti. Diciamo la verità: quante volte lo abbiamo visto rimanere fermo sul posto mentre l’avversario lo faceva fuori in velocità? Tante, troppe per poter sperare di vederlo fronteggiare i vari Borini, Osvaldo e Totti con l‘intelligenza tattica e la bravura che ha poi sfoderato.
E invece eccolo passare da un ruolo all’altro con la naturalezza del campione, marcare i diretti avversari con estrema attenzione, bloccare i contropiedi e chiudere ogni spazio possibile. Da non crederci. Eppure non è un caso, perché, come ha sottolineato lo stesso Galliani a fine gara: “Questa è sicuramente la miglior stagione di Bonera“. E se lo stato di grazia dovesse continuare anche contro il Barcellona si potrebbe iniziare a parlare, senza essere blasfemi, di miracolo…
This post was last modified on 25 Marzo 2012 - 12:47